Autorizzazione allo scarico
Negli agglomerati urbani tutti gli edifici scaricano i reflui nella rete di fognatura nera. Gli scarichi domestici (provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche) sono sempre ammessi mentre quelli che derivano da attività produttive (ovvero gli scarichi industriali: acque reflue scaricate da edifici o installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento) devono essere preventivamente autorizzati dall'Autorità competente che in Puglia è rappresentata dall'AQP.
La necessità di autorizzare gli scarichi produttivi è dovuta alla loro potenziale incompatibilità con il processo depurativo e alla necessità di regolamentare quantità e qualità del refluo prima della sua immissione nel sistema in modo da tutelare e mantenere efficiente l’intero sistema di colletta mento e depurazione e, quindi, garantire il rispetto dei limiti di immissione del refluo depurato nell'ambiente.
Il mancato rispetto di quanto prescritto nelle autorizzazioni e la cattiva gestione dei reflui produttivi, oltre a rappresentare una violazione a precisi obblighi di legge, rappresenta un danno per l’intera comunità che deve sopportare sia l’incremento di costi necessari a migliorare le rese dei depuratori sia quelli volti a risanare situazioni ambientali eventualmente compromesse oltre a non poter fruire pienamente di alcune aree naturali.
Procedure e tempi per l'ottenimento dell'autorizzazione allo scarico sono disciplinate dalla Carta dei Servizi e dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato e le disposizioni sono indicate nel documento Prescrizioni per l’Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura
Modelli da compilare e rinviare, relativi alla richiesta/rinnovo autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura.