
ORO SAPIENS
L’idea
L’idea di base si fonda sul tema dell’acqua e sulle attività di Acquedotto Pugliese. I colori scelti per l’immagine sono il blu cobalto e l’oro; il primo associato all’acqua e alla sua fruizione pubblica, il secondo invece alla luce, alla perfezione e alla preziosità. L’associazione dei colori in una scenografia sul tema dell’acqua rappresenta da un lato la preziosità, la ricchezza, la purezza di questa risorsa essenziale per la vita, dall’altro la sua disponibilità e fruibilità aperte a tutte le persone.
Gli elementi
L’oro e l’acqua sono due elementi che condividono più somiglianze di quanto si possa immaginare. Nell’inconscio collettivo, secondo Carl Gustav Jung, l’acqua è l’equivalente liquido della luce. Nel linguaggio comune, alcuni aggettivi possono essere utilizzati per descrivere sia l’acqua che l’oro come scintillanti e preziosi.
L’accostamento tra i due elementi risale al poeta Greco Pindaro: “Come l’acqua è il più prezioso di tutti gli elementi, come l’oro ha più valore di ogni altro bene, come il sole splende più brillante di ogni altra stella, così splende Olimpia, mettendo in ombra tutti gli altri giochi.”
L’oro è un metallo prezioso che ha una lunga storia. D’altra parte, l’acqua stessa è un elemento naturale, una risorsa essenziale per la vita sulla Terra e simbolo della vita stessa.
L’accostamento del color oro all’elemento liquido sposta l’attenzione sul valore del bene “acqua”, poiché questa rappresenta sempre di più un elemento naturale prezioso da proteggere e preservare, essendo una risorsa limitata e un bene primario per l’uomo.
Il territorio della Puglia, per la natura carsica del suo sottosuolo, non permette accumuli né riserve naturali di acqua. Questa caratteristica morfologica accentua ulteriormente l’importanza e il valore dell’acqua per le comunità pugliesi.
L’altro colore associato all’acqua è il blu cobalto.
Esso è un colore intenso e vibrante che può richiamare l’immagine dell’acqua in movimento, come le onde del mare o il flusso di un fiume. Può, inoltre, ricordare la profondità dell’acqua, portando con sé l’idea di qualcosa di misterioso e affascinante.
Il blu cobalto rappresenta, come l’oro, il valore di un bene prezioso; è il colore usato per la carta-moneta. Evoluzione del costoso blu oltremare, ricavato dai lapislazzuli, il blu cobalto, ottenuto in laboratorio dal chimico francese Louis Jacques Thénard nel 1802, riuscì a rendere stabile cromaticamente ed economico un colore elitario, riservato a pochi. Non a caso, esso trionfò con la pittura impressionista di autori come Van Gogh, Renoir, Monet per la sua purezza ed eleganza. Ci troviamo, quindi, dinanzi ad un colore che eredita la preziosità del blu oltremare e che al tempo stesso, attraverso la tecnica, diventa disponibile a tutti.
Max Lüscher, psicoterapeuta e sociologo svizzero, paragona la correlazione tra il blu e l’oro all’esperienza percettiva di una galleria, dove il primo colore rappresenta l’ingresso e il secondo colore l’uscita. In questa visione, l’associazione cromatica assume una connotazione di apertura e di successiva espansione, in perfetta sintonia con l’attuale missione dell’Ente.
L’attributo sapiens
Associare alla parola oro il termine sapiens evidenzia le peculiarità della visione verso progetti tecnologicamente avanzati e lungimiranti.
Con oltre un secolo di attività alle spalle, la storia di Acquedotto Pugliese rappresenta la risposta della ingegnosità e laboriosità pugliesi dinanzi alle difficoltà di un territorio non particolarmente generoso di risorse idriche naturali.
Per portare un bene primario come l’acqua nelle case di milioni di persone, la tecnologia e l’innovazione sono requisiti fondamentali di AQP, tanto da costituirne un tratto identitario.
Schemi idrici interconnessi tra di loro consentono l’approvvigionamento delle acque, che poi sono distribuite sul territorio pugliese attraverso un sistema di grande adduzione tra i più importanti al mondo, con una lunghezza complessiva di circa 5000 km. Ogni fase del servizio idrico integrato richiede l’intervento tecnologico affinché posso essere un bene fruito da tutta la comunità.
Dall’idea al progetto
Tra gli elementi caratterizzanti dell’allestimento:
Il Portale - Costituito da ledwall, su tutte le facciate, rimanda a una percezione tecnologica del tema acqua. Un sistema di visualizzazione immersivo che occupa il grande portale di accesso e che accoglie il visitatore in modo suggestivo. I video sono realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari.
La Cascata - Elemento principale, quinta scenica, centro ed essenza dello stand, segno di luce, di trasparenza e di forza. Tra giochi di luce e suoni vibranti, creerà un’esperienza intensa, multisensoriale e coinvolgente.
La Piazza - È lo spazio definito dal portale, dai ponti decorati di verde ricadente, dai pilastri e dalla cascata. Accoglierà le rappresentazioni teatrali, i panel e le performance degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari.