Whistleblowing
Con l’espressione Whistleblower si fa riferimento al dipendente della Società che segnala violazioni o irregolarità commesse nell’interesse o vantaggio della Società, ovvero ai danni dell’interesse pubblico. E’ un atto di senso civico: il Whistleblower contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per la Società e, di riflesso, per l’interesse pubblico collettivo.
Il whistleblowing è la procedura volta a incoraggiare le segnalazioni e a tutelare, proprio in ragione della funzione sociale, sia l’azienda che il dipendente che procede alla segnalazione. Scopo principale del whistleblowing è, infatti, prevenire o risolvere fenomeni corruttivi attuali o potenziali, internamente e tempestivamente.
La procedura si applica, in quanto compatibile, anche ai lavoratori e ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere di AQP.
La disciplina di riferimento è nella legge del 30 novembre 2017, n.179: “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, recepita nella WHISTLEBLOWING POLICY - Procedura per le segnalazioni d’illeciti e irregolarità, approvata con delibera del CdA n. 10/2018 e aggiornata con delibere del CdA n. 4/2020, n. 12/2022 e n. 8/2023. La procedura costituisce parte integrante del Modello di Organizzazione e Gestione (o Modello 231/2001) e ha rilevanza ai fini del vigente Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.
WHISTLEBLOWING POLICY
Procedura per le segnalazioni d’illeciti e irregolarità
AQP ha attivato una piattaforma web che consente al Whistleblower di inviare la segnalazione al RPCT e che garantisce la sicurezza dei dati attraverso l’utilizzo della crittografia PGP.
Per l’invio della segnalazione occorre accedere a questo link.