Whistleblowing
Con l’espressione Whistleblower si fa riferimento al dipendente della Società che segnala violazioni o irregolarità commesse nell’interesse o vantaggio della Società, ovvero ai danni dell’interesse pubblico. E’ un atto di senso civico: il Whistleblower contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per la Società e, di riflesso, per l’interesse pubblico collettivo.
Il whistleblowing è la procedura volta a incoraggiare le segnalazioni e a tutelare, proprio in ragione della funzione sociale, sia l’azienda che il dipendente che procede alla segnalazione. Scopo principale del whistleblowing è, infatti, prevenire o risolvere fenomeni corruttivi attuali o potenziali, internamente e tempestivamente.
La procedura si applica, in quanto compatibile, anche ai lavoratori e ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere di AQP.
L'attuale disciplina di riferimento (Decreto Legislativo del 10 marzo 2023, n.24) è stata recepita nella WHISTLEBLOWING POLICY- Procedura per le segnalazioni d'illeciti e irregolarità, inizialmente approvata con delibera del Cda n. 10/2018 e da ultimo aggiornata con delibera del Cda n. 8/2023. La procedura costituisce parte integrante del Modello di Organizzazione e Gestione (o Modello 231/2001) e ha rilevanza ai fini del vigente Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.
WHISTLEBLOWING POLICY
Procedura per le segnalazioni d’illeciti e irregolarità
AQP ha attivato una piattaforma web che consente al Whistleblower di inviare la segnalazione al RPCT e che garantisce la sicurezza dei dati attraverso l’utilizzo della crittografia PGP.
Per l’invio della segnalazione occorre accedere a questo link.
