Tra il 1910 e il 1940 la maggior parte dei comuni pugliesi poté vantare la grande conquista dell’acqua pubblica. Dal promontorio del Gargano a Santa Maria di Leuca, furono centinaia i cantieri impegnati nell'attraversamento delle città e nel collegamento delle condotte principali alle singole abitazioni.
Un’epica impresa che ancora oggi desta stupore per la portata e la quantità dei lavori; quello stesso stupore che si legge negli occhi e nelle pose ostentate di uomini in bombetta e gilet, donne affaccendate o chiassosi monelli alla vista di quell'esercito di operai, rinchiuso nelle trincee dei canali e pronto a collegare tubazioni, raccordi e giunti con cui portare l’acqua direttamente nelle case di tutti.