Una lunga e festosa sequela di oggetti luminosi (ben 350) che si snodano lungo un percorso che va da piazza Matteotti al cuore del centro storico. Una storia che ci porta indietro nel tempo con uno sguardo al futuro. Siamo a Ruvo di Puglia in provincia di Bari dove la magia si ripete, come ogni dicembre da otto anni a oggi. Non solo la magia della luce, ma anche quella del grande lavoro di tutti coloro che a ogni anno contribuiscono a realizzare le suoni e le luci d'artista che colorano la città per le feste di Natale. Un'esperienza unica, premiata anche a livello internazionale, capace di unire le generazioni e di dare vita a un vero e proprio welfare culturale. Un percorso che non solo illumina e riscalda la città, ma parla delle politiche pubbliche che la animano e che valorizzano la dimensione collettiva dello spazio pubblico, delle relazioni umane e dei beni comuni: con lo sguardo all'insù si possono ammirare la giostra dei cavalli a dondolo, i funamboli, il grande albero di fiori, la riproduzione del rosone della Cattedrale, le creature fantastiche. Il visitatore rimane incantato dalle astronavi ispirate alle macchine di Leonardo Da Vinci, i caleidoscopi, i cavalli giganti, le carpe volanti, gli uccelli luminosi, le farfalle colorate, gli acchiappasogni, le girandole luminose. Non solo: gli occhi che evocano le poesie di Gianni Rodari, gli strumenti musicali che citano il tratto di Picasso, le parole favolose di Giacomo Leopardi, Danilo Dolci, Vittorio Arrigoni, Bruno Munari, Italo Calvino, i 35 alberi che poi saranno messi a dimora in aree verdi urbane. Ogni pezzo al suo posto, pronto ad incantare. L'ampio itinerario che parte da piazza Matteotti e si snoda attraverso il nucleo antico lungo le vie De Gasperi, Veneto, Modesti, Schiavi, Cattedrale per affacciarsi su alcuni dei principali corsi cittadini, come corso Carafa e Cavour e arrivare in piazza Bovio anche davanti al Museo Jatta, in piazza Menotti Garibaldi e piazza Dante, racconta una storia condivisa fatta di mani operose, idee coraggiose, occhi attenti, sguardi sorpresi e visioni audaci che in questi anni hanno portato la città al centro dell’attenzione internazionale per la sua originalità e per i tanti messaggi e valori che le opere e le loro storie raccontano.

I tradizionali alberi natalizi sono allestiti davanti alla Scuola Bosco in corso A. Jatta, alla Scuola Bovio in largo Di Vagno, su Corso Cotugno, su Corso Giovanni Jatta e davanti alla RSA Maria Maddalena Spada. Un progetto attento alla sostenibilità. Oltre a lavorare sul recupero delle opere e sull'utilizzo di materiali ecosostenibili, anche quest'anno alla città resteranno in eredità altri alberi che fino a gennaio faranno parte del percorso luminoso in piazza Matteotti, per poi essere messi a dimora definitivamente in spazi pubblici cittadini. Insieme a quelli delle ultime due edizioni, raggiunge il centinaio il numero di nuovi alberi in città frutto di questo progetto: un intervento in grado di assorbire la pur minima quantità di Co2 prodotta dalle luci. Riportare la natura al centro degli spazi urbani e della vita collettiva, promuovere la conoscenza del mistero che ancora accompagna certi aspetti della vita delle piante e condividere la bellezza delle forme e dei colori che queste ci regalano ogni giorno. Il Sindaco Pasquale Chieco, ha sottolineato come le Luci d'Artista ruvesi siano ben diverse da quelle di altri paesi, anche più note, perché qui le installazioni sono realizzate a mano da comuni cittadini attraverso laboratori creativi e pensate appositamente per la città. Questo dettaglio le rende uniche e ancora più preziose, rappresentando al meglio il senso di comunità e partecipazione che caratterizza Ruvo di Puglia. Il Natale di luci e suoni di Ruvo non è l'unico suggestivo. Basta spostarsi a Laterza in provincia di Taranto per ammirare l'albero sostenibile: 12 metri di altezza per un diametro di quasi 4 metri e mezzo, circa 800 kg di cotone. Ha il suo posto d'onore in piazza. Le trenta dell’associazione “Il punto a giorno” hanno fatto un piccolo capolavoro che poi non è neanche tanto piccolo lavorando da febbraio scorso, estate compresa. Sostenibilità al primo posto. Sostenibile è anche l'albero di una piccola frazione salentina, Uggiano. Decorato con ornamenti artigianali realizzati a mano, l’albero rappresenta un risultato concreto del laboratorio di manufatti natalizi promosso nell’ambito di “Articolo 118”. Le decorazioni che rappresentano i colori della bandiera della pace, incarnano i principi fondamentali del progetto “Articolo 118”, ispirato all'articolo della Costituzione italiana, che incentiva la libera iniziativa della società civile per il bene comune. L’albero è illuminato esclusivamente con luci Led a risparmio energetico, dimostrando come bellezza e sostenibilità possano andare di pari passo.