"I run for life”. Correre per la vita, correre per e con la speranza di avere la forza e il coraggio di sconfiggere la malattia. Correre più veloci di quel mostro che getta un'ombra sulla vita delle donne e di intere famiglie. Prima a Roma e poi a Bari, l'associazione Susan G. Komen ha colorato di rosa le strade con migliaia di persone, tutte insieme per celebrare le donne che combattono coraggiosamente contro il tumore del seno e anche tutte quelle donne che purtroppo non ce l'hanno fatta, nonostante tutto.
Un fiume di solidarietà, di gioia e di sorrisi, ma anche di speranza e resilienza. I numeri in Italia nel 2022 confermano che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre è un tumore mammario. In particolare, il report stima che nel 2022 nel nostro Paese ci sono state circa 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è stimata dell’88%.
La probabilità di vivere ulteriori 4 anni, dopo aver superato il primo anno dopo la diagnosi, è indicata nel 91%.
Quindi dal tumore del seno si può guarire, ma è necessario sottoporsi a periodici controlli di prevenzione, per riuscire così a rallentare l'avanzata della malattia.
Ed è proprio questo il messaggio condiviso e lanciato dall'associazione, nata a Dallas e poi approdata anche in Italia, a Roma, sotto la guida del professor Riccardo Masetti. Dalla Capitale l'onda rosa del volontariato si è poi diffusa su tutto il territorio italiano, sempre al fianco delle donne. Tenere sempre alta l'attenzione sul tema dei tumori del seno, incentivando la ricerca e sostenendo le donne colpite dalla malattia, sono gli obiettivi dell'associazione, che ogni anno organizza diversi eventi di sensibilizzazione. Evento di punta è senza dubbio la Race for the Cure, che negli anni è diventata un appuntamento fisso, tanto atteso da tutti, donne, uomini e bambini. Sport, salute e solidarietà si intrecciano per dare vita ad un evento dedicato in particolare alle donne che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno, vere protagoniste del cambiamento culturale nell’approccio alla malattia.
Con la loro speciale maglietta rosa, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, mandano un forte messaggio di incoraggiamento e di speranzaalle 56mila donne che in Italia ogni anno si confrontano con la malattia.
Nel 2019 la Race for the Cure, ha festeggiato i suoi primi 20 anni di presenza in Italia con sei edizioni nelle città di Roma, Bari, Bologna, Pescara, Brescia e Matera, registrando oltre 140mila iscritti. Numeri da capogiro che ogni anno aumentano sempre più, a significare che, come sottolineato dal professor Masetti: “Anche attraverso iniziative come queste si può cambiare il modo di affrontare la malattia”.
E infatti proprio attraverso l'iscrizione alle Race tutti i partecipanti possono sostenere progetti territoriali legati alla prevenzione, informazione e sensibilizzazione, rivolti alle donne in rosa e a quelle donne che stanno superando la malattia. A Roma, quella del 2023, è stata un'edizione record, con oltre 70 mila partecipanti.
Quest’anno la manifestazione, oltre alla tradizionale passeggiata di 2 chilometri e alla corsa di 5 chilometri aperta a tutti, ha incluso per la prima volta un percorso di 8 chilometri riservato agli atleti competitivi. Ed ora ci si prepara alla 25esima edizione, quella del 2024, perchè la Race for the Cure continui ad essere una manifestazione che ha forza e dà forza. L'associazione infatti è da sempre attenta ad utilizzare i fondi in maniera trasparente aiutando molti giovani ricercatori e generando numerosi progetti sul territorio: il più importante è la Carovana della Prevenzione.
Si tratta di Unità Mobili allestite con dotazioni tecnologiche di ultima generazione, in grado di offrire esami clinico-strumentali utili non solo per la diagnosi precoce dei tumori del seno ma anche di altri tumori prevalenti nelle donne, come tumori ginecologi e tumori della tiroide.
E tutto questo grazie allo spirito di solidarietà di tutti coloro che sposano i principi e i valori dell'associazione. Elemento centrale della 24esima edizione, il Villaggio della Salute, dove dalle 10 alle 18 sono stati offerti gratuitamente esami diagnostici e visite specialistiche in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, che da oltre 20 anni lavora in sinergia e al fianco di Komen Italia.
Grande ritorno per l'Emotional Room, la Stanza delle Emozioni, un'installazione immersiva, nella quale i visitatori hanno potuto rivivere, immersi tra centinaia di palloncini rosa, le emozioni del lancio dei 5mila palloncini che per tanti anni ha concluso la Race e che nel rispetto dell'ambiente è stato poi ripensato.
E sempre nell'ambito della 24esima edizione della Race for the Cure al Circo Massimo di Roma, anche il CIHEAM di Bari, per l'evento “Un patto per la salute delle donne del Mediterraneo – Progetto Cirene”.
Al centro la dieta mediterranea, riconosciuta ormai come bene prezioso che tutela la nostra salute, e l'educazione delle nuove generazioni. Il progetto, in particolare, si pone quindi l'obiettivo di promuovere sinergie positive tra enti e associazioni diverse, tutte impegnate a raggiungere il fine comune di diffondere sempre più, soprattutto nei Paesi del sud del Mediterraneo, abitudini alimentari e stili di vita sani.
XVII edizione invece per la città di Bari che ha visto la partecipazione di 15mila persone in una giornata simbolica, domenica 14 maggio, festa della mamma e infatti per l'occasione è stato anche creato l'hashtag #iocorroconmamma. Come da tradizione, l'evento sportivo è stato preceduto da due giorni ricchi di prestazioni e visite, ma anche di convegni e seminari che si sono tenuti nel Villaggio della Salute. Al fianco dell'associazione in rosa, anche l'Ordine dei Farmacisti di Bari che hanno offerto ai visitatori e alle visitatrici la possibilità di effettuare un controllo della pressione e della glicemia. Ed anche in questa edizione, un messaggio di solidarietà e vicinanza a tutte le donne colpite dal tumore del seno, è stato lanciato dal mare con la veleggiata organizzata dal Circolo della Vela.
Non una gara, bensì una passeggiata tra le onde blu del mare e lungo la costa per far sentire a tutte le donne la vicinanza anche del mondo della vela.
Partecipare ed esserci le parole chiave dell'evento e più in generale di tutte le attività portate avanti dall'associazione su tutto il territorio. In Puglia, grazie alla solidarietà e alla generosità di tutti coloro che hanno sposato le attività di Komen Italia, per il 2023 sono stati finanziati ben 12 progetti per un valore complessivo di 80mila euro, di cui 4 nella provincia di Bari, uno nel Brindisino, uno in provincia di Foggia, uno nel Tarantino e uno nel Leccese, a questi si aggiungono tre progetti già attivati e due progetto mission. “Cerchiamo di dare sostegno alle donne in rosa che potranno usufruire gratuitamente dei servizi offerti – ha dichiarato Linda Catucci, presidente del comitato Puglia di Komen Italia – E siamo davvero felici che negli anni i numeri della solidarietà siano cresciuti grazie al buon cuore di tutti. E continueremo a lavorare per portare avanti tutti i progetti territoriali”.
Non solo Roma e Bari, l'associazione in rosa ha messo radici anche in altre città italiane, ultima ma non ultima la città di Matera, con il neo comitato costituitosi nel 2019, anno da Capitale Europea della Cultura per la città dei Sassi, dove la Race for the Cure tornerà domenica 1 ottobre per la sua quinta edizione.
Il rosa è quindi per molte donne il colore della speranza, quello della forza e della resilienza, il colore della vita che vince sulla malattia, ma è anche il colore della famiglia, quella che ti resta accanto nelle difficoltà e che non è solo fatta di legami di sangue, ma anche di cuore e di amicizia. È il rosa Komen, il colore delle donne che ce l'hanno fatta, nonostante tutto.
È online il terzo numero del 2023 della rivista L’Acquedotto