Il Risanamento Reti di AQP al quarto step: in corso il rinnovamento, la digitalizzazione e la divisione in distretti della ragnatela cittadina di condotte per migliorare la resilienza alla crisi climatica.
Bari, 16 maggio 2025 – Otto milioni di metri cubi d’acqua potabile in più all’anno, un piccolo invaso, fondamentali per migliorare la resilienza idrica in tempi di crisi climatica: è l’obiettivo di recupero al 2029 del progetto Risanamento Reti 4 di Acquedotto Pugliese (AQP) in corso a Bari, quarto step di un ampio piano regionale. L’intervento prevede la digitalizzazione e la divisione in distretti della rete cittadina, oltre alla sostituzione di 127 chilometri di tubazioni - il 18% del totale – e alla razionalizzazione delle pressioni. Operazioni che ridurranno le perdite, miglioreranno la gestione e renderanno il servizio più efficiente. L’investimento complessivo è di 90 milioni di euro, finanziati per circa 48 milioni con fondi rinvenienti dal PR Puglia FESR-FSE 2021 -2027 – Asse II – Az. 2.8 “Interventi di miglioramento del servizio idrico integrato” e per la restante parte con proventi tariffari.
“L’acqua è oggi una delle risorse più preziose che abbiamo. Non dobbiamo sprecarne più una goccia - commenta il sindaco di Bari, Vito Leccese -. Per questo, l’intervento di sostituzione delle tubazioni e di efficientamento del monitoraggio avviato sarà certamente uno snodo importante nelle politiche di resilienza idrica della città a cui stiamo lavorando con AQP, che ringrazio per l’impegno. Come tutte le opere però, rischia di determinare disagi per i cittadini e malfunzionamento dei servizi collettivi, effetti che dobbiamo cercare in tutti i modi di limitare. Con AQP, infatti, intendiamo avviare un coordinamento per organizzare meglio la presenza dei cantieri, cercando di renderli compatibili con i tempi e con la vita della città”.
“Divideremo la grande ragnatela cittadina di quasi 700 km tubazioni – spiega la direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa – in 67 distretti monitorati da 202 postazioni di misura. Ci sarà anche un distretto unico di Bari Vecchia, per rispondere meglio alla specificità di quell’area e ridurre i disagi legati alla mancanza di autoclavi, spesso impossibili da realizzare in spazi così ridotti. Questa configurazione ci consentirà di gestire le pressioni in modo mirato, riducendo rischi di rotture, di individuare più facilmente eventuali perdite e di effettuare interventi, anche da remoto, con impatti contenuti a un singolo distretto”.
I lavori procedono con una suddivisione territoriale in tre perimetrazioni: Bari 1, che interessa i quartieri Picone, Poggiofranco e Japigia; Bari 2, focalizzata sugli interventi nelle zone di Murat, Marconi e San Paolo; e infine Bari 3, che comprende i lavori nei quartieri di Santo Spirito, Carbonara di Bari e Loseto, San Giorgio e Torre a Mare. Attualmente sono in corso cantieri a Santo Spirito, San Paolo e Torre a Mare.
L’intervento a Bari fa parte del Risanamento Reti 4, la quarta tranche di un ampio progetto avviato a inizio millennio in tutta la regione. Le politiche di efficientamento strutturale e gestionale messe in campo da AQP consentono oggi di soddisfare il fabbisogno idrico di tutte le comunità servite prelevando circa 100 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto al 2009.
L’attuale programmazione del Risanamento Reti, a cui si affiancano le strategie di riuso e ricerca di nuove fonti, prevede complessivamente in Puglia, fino al 2029, la sostituzione di circa 1.300 chilometri di condotte per un investimento di quasi 800 milioni di euro e un risparmio idrico stimato in ulteriori 31,1 milioni di metri cubi all’anno, tra cui gli 8 milioni di Bari.
Fotografie Risanamento AQP Torre a Mare
Immagini video Risanamento AQP Torre a Mare
Dichiarazione video Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP