Regolamentazione della morosità
In ottemperanza a quanto stabilito dalla Deliberazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) n. 311/2019/R/IDR del 16/07/2019 e dal relativo Allegato A “Regolazione della morosità nel Servizio Idrico Integrato (REMSI)”, come modificato dalle Deliberazioni ARERA 547/2019, 221/2020, 63/2021 e 610/2021, in caso di morosità dell’utente finale, trascorsi almeno 10 giorni solari dalla scadenza della fattura, Acquedotto Pugliese (AQP) invia all'utente, salvo il caso in cui sia attiva una rateizzazione della stessa fattura, una comunicazione di sollecito bonario di pagamento mediante raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata (pec). La comunicazione di sollecito bonario riporta i riferimenti della/e fattura/e da saldare, le modalità per il pagamento e come trasmettere la ricevuta dello stesso.
Si evidenzia che, a seguito dell’invio del sollecito bonario, perdurando il mancato pagamento, decorsi almeno 25 giorni solari dalla scadenza della fattura non pagata, AQP invia all’utente, mediante raccomandata con avviso di ricevimento o pec, una comunicazione di costituzione in mora, che sollecita il pagamento della/e fattura/e insoluta/e. Si fa presente che il termine ultimo, indicato nella costituzione in mora, entro cui l’utente finale è tenuto a saldare i pagamenti pregressi insoluti non può essere inferiore a 40 giorni solari previsti dalla normativa vigente, calcolato a partire dal ricevimento da parte dell’utente medesimo della comunicazione contenente il sollecito bonario di pagamento, fatta salva la possibilità per l’utente di richiedere, entro i termini previsti dal REMSI, un piano di rateizzazione. In assenza di comunicazioni da parte dell’utente, AQP procede, senza ulteriore preavviso, con la limitazione, la sospensione e la disattivazione della fornitura, in base alla tipologia di utenza ed alla disalimentabilità/non disalimentabilità della stessa, come previsto dal REMSI.
Per gli utenti domestici residenti e condominiali, perdurando la morosità, dopo la scadenza del termine ultimo indicato nella costituzione in mora e prima della sospensione della somministrazione, AQP procede, ove tecnicamente possibile, con la limitazione della fornitura. In particolare, in caso di utenze condominiali, per evitare la limitazione/sospensione/disattivazione della fornitura, il Condominio può provvedere al pagamento di almeno il 50% in un’unica soluzione entro la scadenza dei termini previsti nella costituzione in mora, e saldare la restante parte entro i successivi sei mesi a far data dall'avvenuto pagamento parziale.
AQP concede all’utente la facoltà di richiedere la rateizzazione dell’importo sollecitato, entro il quinto giorno solare antecedente il termine ultimo per il pagamento indicato nella costituzione in mora, oppure di inoltrare un reclamo, qualora ne sussistano le motivazioni.
Inoltre, si evidenzia che il tardivo pagamento della fattura o, in caso di rateizzazione, delle rate oltre la scadenza, comporterà, ove previsto, l'applicazione degli interessi di mora pari al TUBCE + 3,5%, oltre all'addebito degli altri costi previsti dal REMSI.
Si informa che, nei casi di mancato pagamento, Acquedotto Pugliese potrà incamerare l’importo versato dall'utente a titolo di deposito cauzionale compensandolo con i crediti oggetto di costituzione in mora non saldati dallo stesso utente, fermo restando il diritto di questa Società di procedere con le attività di limitazione/sospensione/disattivazione della fornitura, in base alla tipologia d’utenza, nel caso di eventuali ulteriori somme che risultino non corrisposte e non compensate con la cauzione stessa. La ricostituzione del deposito cauzionale sarà effettuata rateizzando il relativo importo nelle bollette successive, con rate costanti ed un periodo di rateizzazione di almeno dodici mesi, salvo diversi accordi con l’utente. Si rammenta che, nel caso di mancato versamento e ricostituzione del deposito cauzionale, essendo venuto meno uno degli elementi essenziali del contratto, potranno prodursi gli effetti di cui agli artt. 1453 e seguenti del Codice Civile.
Qualora non fossero rispettate le procedure previste dal citato REMSI, AQP corrisponde all'utente finale un indennizzo automatico pari a Euro 30,00, nei seguenti casi previsti dall’art.10.1 del REMSI:
- fornitura sospesa ovvero disattivata per morosità ad un utente finale non disalimentabile;
- disattivazione della fornitura per morosità ad un utente finale domestico residente, fatto salvo quanto previsto dall'art. 7.5 del REMSI;
- fornitura limitata, sospesa o disattivata per morosità in assenza di invio della comunicazione di costituzione in mora;
- fornitura limitata, sospesa o disattivata per morosità nonostante l’utente finale ha provveduto a comunicare l’avvenuto pagamento nei tempi e con le modalità di cui all'art. 6 del REMSI.
Mentre AQP corrisponde all'utente finale un indennizzo automatico pari a Euro 10,00 qualora la fornitura sia stata limitata, sospesa o disattivata per morosità, in presenza di invio della comunicazione di costituzione in mora, nei seguenti casi previsti dall’art. 10.2 del REMSI:
- fornitura limitata, sospesa o disattivata in anticipo rispetto al termine indicato nella comunicazione di costituzione in mora;
- richiesta di rateizzazione inoltrata dall'utente finale nei tempi e con le modalità di cui all'art. 5 del REMSI;
- mancato invio del sollecito bonario di pagamento di cui all'art. 3 del REMSI.
Si rammenta di seguire le indicazioni e le modalità riportate in ciascuna comunicazione di AQP, per trasmettere le ricevute dei pagamenti effettuati e per fornire indicazioni e richieste, quando previste.
Si evidenzia che per richiedere copia della/e fattura/e, per inoltrare un reclamo o una richiesta di rettifica di fatturazione o una richiesta di rateizzazione sono a disposizione:
- il sito www.aqpfacile.it
- il numero verde 800.085.853
- il Fax 080.231.3497
- la PEC clienti@pec.aqp.it
- gli sportelli di Assistenza Clienti.
Si informa che l’indirizzo utilizzato da Acquedotto Pugliese per l’invio via PEC dei solleciti bonari di pagamento e delle costituzioni in mora è il seguente: sollecito_costituz_mora@pec.aqp.it
Mentre l'indirizzo PEC da cui potranno giungere comunicazioni varie inerenti i pagamenti è la seguente: comunicazione.recuperocrediti@pec.aqp.it
Si precisa che entrambe le caselle PEC di posta elettronica non prevedono la ricezione di messaggi, ma solo invio da parte di Acquedotto Pugliese S.p.A. di comunicazioni di recupero crediti dirette ai clienti. Si invita pertanto a non scrivere/rispondere all’indirizzo specificato in quanto le stesse non saranno gestite. Inoltre, tale indirizzo PEC non è dichiarato presso REGINDE e pertanto non è abilitato alla ricezione della notificazione di atti giudiziari nei confronti del Gruppo Acquedotto Pugliese S.p.A.
Si informa infine che i costi previsti dal REMSI a carico dell’utente moroso per l’invio delle comunicazioni di sollecito bonario e di costituzione in mora, sono addebitati nella prima fattura utile successiva all’invio della comunicazione, per un importo di € 4,40 cadauna.
Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda al sito internet dell’Autorità www.arera.it