Nasceva nel 1923 l'Aeronautica Militare che quest'anno, dunque, compie cento anni. Un secolo di storia, celebrato attraverso numerose iniziative in tutta Italia.
Così anche in Basilicata, dove si è tenuto l'Air show, a Policoro, nella provincia di Matera, il 25 giugno scorso. Un pomeriggio lungo, intenso, partecipato non solo grazie allo spettacolo acrobatico e sempre suggestivo delle Frecce tricolori, tornato nel comune della costa ionica dopo ben vent'anni, ma anche attraverso una lunga serie di esibizioni, simulazioni e voli dei numerosi mezzi impiegati dal corpo militare quotidianamente. In tutte quelle azioni, cioè, finalizzate alla mission principale dell'Aeronautica militare: difendere l'Italia, il territorio, la sua sovranità, l'efficacia operativa e la sicurezza dei cittadini e delle comunità. Nel comune del materano, la celebrazione è stata organizzata dall'Areoclub Sibari Fly asd, con il supporto del Comune di Policoro e della Regione Basilicata, alla presenza delle massime autorità civili e militari, locali e nazionali. A partire dal Generale di Brigata dell'Aeronautica militare, Romeo Paternò: “Il messaggio che si cela dietro questa giornata celebrativa consiste innanzitutto nel ricordare che noi ci siamo – ha sottolineato - lavoriamo trecentosessantacinque giorni all'anno, ventiquattro ore al giorno, con tutti i nostri assetti impegnati sempre a favore della collettività. Proprio come abbiamo fatto di recente anche per l'Emilia Romagna, devastata dall'alluvione. Siamo sempre pronti ad intervenire, ogni qual volta ve ne fosse bisogno. Naturalmente, speriamo sempre che accada il meno possibile”.
Poi, sullo specifico della giornata, il Generale Paternò ha proseguito col dire che “il magnifico scenario della costa ionica ha fatto da cornice alla esibizione della pattuglia delle Frecce tricolori, ma non solo. C'erano infatti anche i nostri elicotteri del 15° Stormo – ha evidenziato il Generale – che sono proprio quella parte operativa di cui parlavo, quella che lavora tutti i giorni a favore dei cittadini e del Paese”. Sono davvero tante le attività di cui si occupa l'Aeronautica militare, come il trasporto sanitario d’urgenza, la ricerca, il soccorso e l’assistenza alle popolazioni in caso di pubbliche calamità. Non da ultimo, si ricordi l'impegno profuso anche in fase di pandemia da Covid19, quando parte di diverse sedi in Italia, sono state trasformate in veri e propri hub vaccinali. Punta di diamante, le Frecce tricolori, di cui ha parlato, al termine delle operazioni, il Comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), Stefano Viti: “Abbiamo visto tanto entusiasmo da parte del pubblico ed è stato un piacere tornare ad esibirci qui in Basilicata. È stato un gran ritorno a Policoro dopo venti anni, e oggi i presenti hanno avuto modo di vedere non solo le Frecce tricolori, ma anche tante importanti simulazioni e gli altri mezzi dell'Aeronautica. Questo è un anno speciale noi. Celebriamo un secolo di storia! Per il centenario abbiamo infatti una stagione acrobatica molto particolare e intensa, che ci vedrà impegnati fino al prossimo ottobre, con numerose tappe. Sorvoleremo davvero su tutte le regioni d'Italia”. Poi il Comandante racconta dello sforzo che si cela dietro a ogni esibizione: “Dietro a questo spettacolo c'è un grandissimo lavoro, non ci si ferma mai. I componenti delle Frecce tricolori si addestrano durante tutto il periodo invernale. Al termine della stagione acrobatica inizia un lungo periodo di addestramento, in cui c'è un continuo cambiamento: entrano uno o due nuovi piloti; altrettanti escono dal gruppo; vengono cambiate le posizioni all'interno della squadra. Quindi, ogni anno, si ricostruisce la formazione, per dar modo a tutti di crescere e di non andare incontro al cosiddetto over confidence. I piloti, inoltre, volano in media due volte al giorno e l'addestramento è molto faticoso, basato su un lavoro di squadra. Ed è proprio questo che cerchiamo di far vedere in giro: una squadra di persone che, se ben coesa e unita da un obiettivo e da un intento comune, riesce a fare cose incredibili!
Esattamente quello che cerca di dimostrare in tutte le sue imprese l'Aeronautica militare”. Lo stesso messaggio era stato portato a Bari, un anno fa, l'8 maggio 2022. Anche in quel caso l'esibizione fu preceduta da alcuni episodi di maltempo ma, proprio come per le Frecce a Policoro, il meteo fu clemente e lasciando spazio a migliaia di cittadini e turisti, i quali ancora oggi conservano nel cuore le emozioni regalate dal “Bari San Nicola Air Show 2022” organizzato, come si evince dal titolo stesso dello spettacolo, nell’ambito degli eventi per la festa del santo patrono del capoluogo pugliese. Non manca molto al prossimo appuntamento in Puglia. Ad agosto le Frecce tricolori saranno infatti a Giovinazzo e sorvoleranno Bari. Un sorvolo è previsto anche a settembre, su Taranto, città di fondamentale importanza per l'Aeronautica Militare. Il calendario di appuntamenti insomma è davvero fitto ed è consultabile attraverso le pagine social, oppure direttamente sul sito ufficiale del corpo. Tornando in Basilicata, “è stato un grande orgoglio vedere le Frecce tricolori qui, a pochi metri da noi, sulle nostre spiagge – ha commentato il primo cittadino di Policoro, Enrico Bianco – Abbiamo visto uno spettacolo bellissimo. Ci inorgoglisce vedere il cielo di Policoro colorato del nostro tricolore.
La lunga scia del verde, del bianco e del rosso che lascia il segno anche di una grande emozione. E oggi non possiamo non ricordare i nostri piloti conterranei, di Montalbano e di Pisticci, che sono venuti a mancare di recente. Rispettivamente Giuseppe Cipriano e Alessio Ghersi. Il ringraziamento poi va al mio vice sindaco, Massimiliano Padula, con il quale abbiamo seguito tutte le fasi dell'organizzazione di questa straordinaria giornata, iniziata sì con un po' di pioggia, ma il maltempo fortunatamente è rientrato, non compromettendo la riuscita dell'evento. Abbiamo raccolto tanti riscontri positivi da parte dei cittadini presenti, ma anche dei turisti o degli appassionati giunti dalle regioni limitrofe”. “In questa giornata celebriamo cento anni di orgoglio nazionale – ha commentato anche il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi intervenuto con una nota – un evento che abbiamo fortissimamente voluto – ha detto – le acrobazie aeree delle Frecce Tricolori quest’anno hanno onorato tutta la Basilicata, sia la provincia di Potenza che quella di Matera, nell’occasione del centenario. Voglio per questa occasione ricordare tutti i lucani che negli anni hanno servito l’Aeronautica Militare, i lucani che sono caduti in servizio e tutti coloro che hanno reso onore e lustro alla nostra Regione e a tutta l’Italia”. “Con l'amministrazione comunale il rapporto ormai è consolidato – chiosa Mario Varca, presidente dell'Aeroclub di Sibari, annunciando di voler riportare le Frecce tricolori a Policoro al massimo tra due anni – quella di oggi è stata la giusta occasione per far conoscere le bellezze di questi luoghi e l'intero territorio, per il quale le ricadute sono state molto importanti. Abbiamo avuto infatti tante presenze. Il pubblico è giunto dalla Calabria, dalla Puglia e da altre Regioni. Insomma, tanti i turisti presenti, giunti anche da fuori. Adesso il nostro impegno è quello di far tornare presto la Pattuglia Acrobatica Nazionale”, la quale ha tenuto tutti col fiato sospeso e lo sguardo fisso al cielo, esibendosi con grande maestria e assoluta precisione, portando un tocco di geometria e di perfezione nel cielo della città di Heraclea. Un cielo tinto del Tricolore, carico di storia e in cui l'Aeronautica ha portato tutti in volo verso il futuro.
È online il quarto numero del 2023 della rivista L’ Acquedotto