Nella suggestiva regione della Puglia, dove la storia si fonde armoniosamente con la natura, sorge un'infrastruttura unica nel suo genere che offre un'esperienza straordinaria ai ciclisti e agli amanti della natura: la Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese. Una strada percorribile a piedi o in bicicletta che attraversa la regione e che in 190 km permetterà ai cicloturisti di innamorarsi del più grande fiume della Puglia. L'infrastruttura segue infatti il percorso di un fiume invisibile, ovvero il canale principale, un'opera idraulica straordinaria che porta l'acqua a tutti i pugliesi.
Questo itinerario affascinante si snoda lungo i percorsi dell'antico acquedotto, portando i visitatori in un viaggio attraverso la storia millenaria della regione e offrendo al contempo uno spettacolo mozzafiato della sua bellezza naturale. In particolare, partendo da contrada Figazzano è possibile percorrere il primo tratto della Ciclovia dell’Acqua, itinerario realizzato sui camminamenti del Canale Principale dell’Acquedotto Pugliese, il centenario fiume nascosto che dal 1906, per risolvere i problemi tradizionali di siccità della regione, trasporta l’acqua del fiume Sele dall’Irpinia alla Puglia. Quattro le nuove tratte su cui sono iniziati i lavori che termineranno nel 2026, con un investimento di 35milioni di euro totali, di cui 28 a carico del PNRR, e che collegheranno il tratto attuale in Valle d'Itria alla Murgia gioiese, passando da quella olivata del barese, sino alla Costa Sveva e di lì verso le sorgive terre spinazzolesi. Un percorso della più ampia ciclovia che, da Caposele in provincia di Avellino a Santa Maria di Leuca nel Leccese, attraversa tre regioni, unendo le diverse comunità.
“Un'occasione imperdibile per gli amanti delle due ruote – ha spiegato Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese – che avranno così l'opportunità di poter conoscere da vicino le opere realizzate da AQP e, allo stesso tempo, meravigliarsi dinanzi a tutta la bellezza del nostro territorio. Si tratta di un'opera importante realizzata dalla Regione Puglia, mediante i fondi del PNRR; gli attuatori siamo noi, che abbiamo messo a disposizione i tratti del percorso, oggetto di esproprio e che affiancano le nostre infrastrutture idrauliche”. L'Acquedotto Pugliese, costruito tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, è un capolavoro ingegneristico che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della regione. La sua costruzione rappresenta un punto di svolta nella storia dell'approvvigionamento idrico, consentendo l'irrigazione delle terre e migliorando la qualità di vita delle comunità locali. La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese permette ai ciclisti di seguire proprio le tracce di questa epopea storica, consentendo loro di immergersi nelle tradizioni locali e di apprezzare il patrimonio culturale della Puglia.
Lungo il percorso della ciclovia, i ciclisti avranno l'opportunità di ammirare la bellezza incontaminata della campagna pugliese. I panorami mozzafiato dei campi di ulivi, dei vigneti e degli agrumeti si alternano, offrendo un'esperienza visiva unica. Ma la Ciclovia dell'Acqua è anche un santuario per la fauna locale, con numerosi uccelli e animali che popolano le aree circostanti. Questo itinerario permette quindi ai visitatori di connettersi con la natura, godendo di un ambiente tranquillo e rigenerante. Un'alternanza di paesaggi rurali e luoghi suggestivi, in cui si rivela la forza evocativa della macchia mediterranea e dei trulli pugliesi.
Finanziata da Regione Puglia e realizzata da Acquedotto Pugliese, la Ciclovia propone quindi un itinerario dedicato a passeggiate a Paesaggi rurali piedi e in bicicletta, con l'obiettivo di promuovere un turismo diverso, ecosostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati. “Un'opera infrastrutturale di grande valore perchè abbraccia più ambiti, dal turismo alla mobilità sostenibile – ha sottolineato Anita Maurodinoia, assessore ai Trasporti della Regione Puglia – Ma è anche l'occasione per valorizzare sempre di più il nostro paesaggio, tutto quel patrimonio immateriale e paesaggistico che possediamo”. La Puglia, infatti, offre ciclovie di grande interesse, inserite nel Piano regionale della mobilità ciclistica, che sviluppa percorsi per circa 2.300 km su tutto il territorio, che si integrano con reti nazionali e internazionali. “La dorsale che porta l'acqua in Puglia da altre regioni limitrofe è un'opera di ingegneria grandiosa. E questa ciclovia permetterà proprio a tutti di comprenderne la grandezza – ha dichiarato soddisfatto il governatore pugliese, Michele Emiliano – Rappresenterà infatti l'occasione per conoscere il nostro territorio da un nuovo punto di vista. Per citare il celebre film L'attimo fuggente, vorrei consigliare a tutti di seguire questi percorsi proprio per imparare a guardare le cose da un'altra prospettiva”. Per Emiliano, la Ciclovia di Acquedotto Pugliese consentirà sia ai Comuni attraversati, sia ai privati proprietari di vecchi casolari abbandonati di poter realizzare una serie di infrastrutture collaterali, come ad esempio centri per l'assistenza tecnica alle bici o strutture legate all'hospitality e al food. “Fondamentale tutto questo per promuovere il turismo non solo sulla costa ma anche nell'entroterra – ha proseguito Michele Emiliano - e soprattutto per destagionalizzare il turismo pugliese. Un territorio che guarda quindi ad un futuro sostenibile, a basso impatto ambientale, dove l'attività fisica diventa una vera e propria medicina per combattere le malattie a più alto rischio”.
Presto, quindi, lungo tutto il percorso i cicloturisti potranno anche trovare punti di ristoro con specialità locali, aree pic-nic per una sosta rigenerante e punti di interesse storico e culturale che arricchiranno il viaggio; oltre alle famose “cap de firr”, le fontanine in ghisa di Acquedotto Pugliese, dove potersi rigenerare, bevendo della buona acqua. La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese è quindi molto più di un semplice itinerario ciclistico: è un viaggio attraverso il cuore pulsante della Puglia. Coniugando storia, natura e salute, questa ciclabile offrirà un'esperienza completa per chiunque voglia esplorare questa affascinante regione.