Caposele e Cassano Irpino sono due piccoli punti neri sulle mappe del mondo. Ma per noi pugliesi sono le cattedrali a cui guardare con filiale devozione e sincera gratitudine: è, infatti, di lì che proviene l’acqua buona e pura che Acquedotto Pugliese distribuisce da oltre un secolo a tutti i cittadini della regione. L’idea di utilizzare le sorgenti campane si deve al salernitano Camillo Rosalba, ingegnere del Genio Civile.
Nel lontano 1868 ipotizzò l'ambizioso progetto di utilizzare le fonti del Sele, sul versante occidentale degli Appennini, in Campania, per portare l’acqua, con una grande galleria fino a Conza e di lì con un canale lungo la sponda dell'Ofanto, sino in Puglia. Un progetto di cui si fece promotore, sul fronte politico, l’on. Matteo Renato Imbriani e che vide finalmente la luce agli albori del nuovo secolo.