Lecce-San Cataldo, Patù e Manduria. Sono queste le tre nuove località insignite del prestigioso riconoscimento Bandiera Blu 2024. La Puglia sale così a 24 Comuni premiati confermandosi al secondo posto nella classifica nazionale dopo la Liguria che segna due nuovi ingressi ma perde due Bandiere. Si tratta di fatto di una certificazione, assegnata dalla Foundation for Environmental Education (FEE), che attesta, attraverso specifici indicatori, il livello più alto di qualità delle acque, servizi alla balneazione, gestione, educazione e informazione ambientale. A pari merito con la Puglia con venti sigilli ci sono la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Nuovo ingresso per le Marche che riceve 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l'Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuove città, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 città e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 bandiere, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono il riconoscimento. La Lombardia conferma 3 Bandiere, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come anche il Molise. Nello specifico in Puglia nella provincia di Foggia sono state premiate le Isole Tremiti, Rodi Garganico, Peschici, Vieste e Zapponeta. Valutata positivamente anche Bisceglie, nella provincia Bat, Polignano a Mare e Monopoli nel Barese. Fasano, Ostuni e Carovigno nel Brindisino. Lecce, Melendugno, Castro, Patù, Salve, Ugento, Gallipoli, Nardò nel Leccese e Ginosa, Castellaneta, Leporano, Maruggio e Manduria nel Tarantino. La cerimonia di premiazione si è tenuta nella sede del Cnr a Roma, alla presenza dei sindaci, di Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, e di Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia.
Nel corso dell'evento la Fee ha ricordato il perimetro delle valutazioni condotte dalla commissione, a cui hanno dato il contributo diversi enti istituzionali tra i quali i ministeri del Turismo, dell’agricoltura e dell’ambiente e della sicurezza energetica, l’Istituto superiore di sanità, gli ordini dei chimici e dei fisici, e il Consiglio nazionale delle ricerche e università come quella della Tuscia con il Laboratorio di ecologia marina e quella per Stranieri di Perugia. A questi si aggiungono organismi privati quali i sindacati dei balneari (Sib-Confcommercio, Fiba e Confesercenti). La valutazione avviene sulle acque classificate negli ultimi quattro anni come eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi effettuate dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio condotto dal ministero della Salute. Sono poi i comuni a presentare questi risultati, a cui si aggiunge la valutazione sugli altri criteri del programma. “I criteri – ha spiegato Mazza – vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell'ambiente". Il presidente della Fondazione Fee Italia ha inoltre sottolineato che aumenta il numero delle bandiere e che “a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento”. “Ogni Amministrazione Bandiera Blu – ha spiegato Mazza – sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori”.
Soddisfatto per il traguardo raggiunto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha affermato: “Il mare pugliese si conferma tra i più belli d'Italia. L’impegno nel custodire, tutelare, valorizzare e rendere accessibile a tutti l’ambiente marino e le nostre coste, ancora una volta, è premiato con 24 Bandiere Blu". “Due bandiere in più dello scorso anno – continua il governatore pugliese – a dimostrazione della grande attenzione per l’ambiente. Un risultato splendido che incoraggia quanti sono alla ricerca di mete estive per trascorrere le proprie vacanze. Continueremo a salvaguardare questo inestimabile patrimonio naturale che è la nostra ricchezza”. Ha espresso soddisfazione anche il il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: “Non poteva esserci dono migliore per la stagione turistica ormai alle porte, sul Salento sventolano le bandiere blu, – afferma – il nostro mare si conferma, anche quest’anno, emblema di trasparenza e di bellezza, con le sue acque pulite cristalline e gli ambienti naturali incontaminati”. “Sono orgoglioso di questo risultato, – continua – merito di tutto il territorio, sempre più sensibile e consapevole, esempio della buona amministrazione che segna la strada, frutto di un impegno collettivo e costante per la tutela dell’ambiente e dei luoghi. Sono questi gli ingredienti per la ricetta del successo odierno, – conclude Minerva – e che rendono ancora una volta, a buona ragione, il Salento protagonista sulla scena nazionale per le sue coste incantevoli e le località balneari da sogno”.
In rappresentanza dei comuni del Foggiano a Roma alla premiazione era presente anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti: “Questo è il secondo anno consecutivo che la nostra città raggiunge questo importante traguardo sotto la mia amministrazione e non potrei essere più orgoglioso, considerato che prima dello scorso anno, questa attestazione mancava da 20 anni. La bandiera blu – afferma Nobiletti – non è solo un simbolo di bellezza e qualità delle nostre spiagge, ma anche una testimonianza del nostro impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero, della sostenibilità e dell’accessibilità per tutti i cittadini e i turisti che scelgono di visitare Vieste. – E conclude – Questo riconoscimento è frutto del duro lavoro e della dedizione di tanti professionisti, associazioni, cittadini e della nostra amministrazione, a cui va il mio accorato ringraziamento, che hanno lavorato insieme per garantire che Vieste sia una città sempre più accogliente, pulita e sicura per tutti.” “L’approccio con cui la FEE – afferma Marino Masiero vice presidente del Gal Gargano Mare – riconosce le bandiere blu è considerato un approccio cosiddetto olistico. Cioè parte dalla considerazione che i problemi ambientali e di sviluppo non sono causati esclusivamente da fattori fisici e biologici. L’ambiente non è un settore specifico ma è la risultante di stili di vita individuali e collettivi e delle regole di utilizzo delle nostre risorse naturali. Sono orgoglioso – aggiunge Masiero – di essere stato parte attiva di quanto di positivo è successo a Rodi Garganico”.