Il mare della Puglia è sempre più blu. Il Programma Bandiera Blu, Eco-label Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche, ha rivelato i premiati per l’anno 2021.
Terzo posto per la Puglia
Ancora un risultato eccezionale per la nostra regione che si classifica terza – dietro a Toscana e Liguria - con ben 17 località presenti, di cui 3 new entry: Bisceglie, Monopoli e Nardò. Le altre 14 località pugliesi sono: Polignano a Mare, Carovigno, Fasano, Ostuni, Margherita di Savoia, Peschici, Zapponeta, Otranto, Salve, Castellaneta, Ginosa, Maruggio, Melendugno, Isole Tremiti. Il programma internazionale Bandiere Blu, guidato dall’organizzazione no-profit Foundation for Environmental Education (FEE), assegna il suo riconoscimento di qualità ambientale alle località le cui acque sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi eseguite dall’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente).
La soddisfazione dei sindaci
“Siamo molto contenti di questo riconoscimento, figlio dei sacrifici di tutta la città - ha commentato il Sindaco di Monopoli, Angelo Annese - Non è importante solo il vessillo in sé, ma tutto quello che c’è dietro: la vivibilità della città e la qualità degli altri servizi. Abbiamo percentuali medie di raccolta differenziata superiori al 75%, con importanti attività di riciclo sul territorio e stiamo lavorando con impegno per ridurre e superare situazioni di degrado ambientale. Oggi - ha concluso il sindaco del comune in provincia di Bari - possiamo continuare con ancora più serenità e convinzione quel processo di valorizzazione della nostra città e del nostro territorio”.
Il prestigioso riconoscimento viene assegnato a quei comuni che rappresentano l’eccellenza in termini di qualità delle acque di balneazione, pulizia delle spiagge, qualità dei servizi, misure di sicurezza per i bagnanti, adeguata cartellonistica informativa sull’ecosistema e sulle modalità di fruizione della spiaggia, iniziative di educazione ambientale.
Stessa grande soddisfazione per Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie, altra città che per la prima volta si vede assegnata la Bandiera Blu: “Bisceglie è una delle tre località in Puglia a potersi fregiare della Bandiera Blu sia per il porto turistico, sia per due tratti di costa – ha commentato il primo cittadino del comune in provincia di BAT. Siamo felici e orgogliosi per questo ambito ed autorevole riconoscimento che proietta Bisceglie tra le migliori località balneari e diportistiche d’Italia. Questo è stato possibile non solo grazie all’eccellente qualità delle acque della nostra città e alla magnifica costa, ma anche per i significativi progressi nell’incentivazione della mobilità sostenibile, con l’aumento delle piste ciclabili e delle aree pedonali, nonché all’innalzamento della raccolta differenziata. Siamo fiduciosi che la bandiera blu possa consentirci di vivere un’estate di ripresa economica e sociale partendo proprio dal turismo”.
Tra le riconferme del 2021 ci sono le Isole Tremiti: “E’ un riconoscimento - ha commentato Antonio Fentini, sindaco delle isole in provincia di Foggia - figlio della collaborazione di tutti quanti, anche e soprattutto di Acquedotto Pugliese che ci ha sempre supportato e sostenuto. Come sapete, la Bandiera Blu non viene data solo a chi ha il mare più bello; ci sono tutta una serie di criteri da rispettare: i servizi in spiaggia devono essere idonei, la raccolta differenziata deve essere fatta in un certo modo e il depuratore deve funzionare bene. Per questo il rapporto con Acquedotto Pugliese è stato fondamentale. E’ un gioco di squadra e io voglio ringraziare AQP per il lavoro fatto in questi anni.
Il contributo di AQP
Insomma la Puglia con 17 Bandiere Blu, conferma come sempre una grande attenzione alla tutela dell’ambiente. Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno in prima linea di Acquedotto Pugliese nella gestione virtuosa dell’intero ciclo dell’acqua e in particolare del comparto depurativo. Nel 2020 AQP ha investito 66,2 milioni di euro per la depurazione, mentre nel prossimo triennio ne destinerà 500 al potenziamento degli impianti e 104 alla realizzazione di serre solari per la gestione ecosostenibile dei fanghi di depurazione.
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