Affidato all’esuberanza, all’estro ma, soprattutto, alla sconfinata cultura di Philippe Daverio, personaggio televisivo, critico d’arte e antropologo tra i più noti, è stato presentato al pubblico degli appassionati il progetto editoriale Acqua Madre della Vita, realizzato da Acquedotto Pugliese in collaborazione con il Consiglio Regionale della Puglia e proposto in anteprima al Salone del libro di Torino.
Un trittico (Il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese nell’architettura italiana del Novecento, L’Archivio dei disegni di Cesare Brunetti, Giuseppe Ungaretti. Alle fonti del Sele), nato dal contributo di eminenti studiosi ed esperti, riassunto con efficace e mirabile sintesi da Philippe Daverio, che si è soffermato in particolare sul Palazzo dell’Acquedotto, geloso custode delle mirabilia dell’Acquedotto più grande del mondo, come scriveva uno straordinario Giuseppe Ungaretti, inviato speciale nel 1934 della Gazzetta del Popolo di Torino.