L'impegno di AQP per la città con 350 milioni di euro
Bari, 25 agosto 2022 – Acquedotto Pugliese (AQP) ha effettuato interventi di riparazione sull’impianto di sollevamento fognario di Torre del Diavolo, dove in mattinata si è verificata una rottura improvvisa di una delle due tubazioni prementi a servizio della struttura. Il punto della perdita, in via Gentile, è stato tempestivamente individuato e la tubatura interessata posta fuori esercizio.
A cedere è stata la vecchia linea, che prossimamente sarà oggetto di un intervento di sostituzione totale. L’altra premente (più recente e già ammodernata in buona parte), sulla quale si verificò ad inizio agosto una rottura accidentale, funziona regolarmente e non è stata interessata da ulteriori problemi. Per individuare la rottura della tubatura a servizio dell’impianto, che raccoglie anche le acque meteoriche di circa il 50% della città inviandole al depuratore di Bari Est, è stato necessario attivare per circa 10 minuti lo scarico di emergenza.
Per la chiusura del cantiere, comprensivo del ripristino della viabilità in via Gentile, si sta valutando la disponibilità dei pezzi speciali di ricambio: laddove possibile saranno installati entro 24-48 ore, altrimenti l’intervento di sostituzione (per poter contare sulla vecchia linea in caso di necessità) sarà posto in essere in altra data e la viabilità ripristinata nell’attesa.
Acquedotto Pugliese (AQP) è da tempo impegnato per la risoluzione delle problematiche sul sistema fognario di Bari. Tutto lo schema della città è in corso di rivisitazione, dai depuratori alle condotte sottomarine, agli impianti di sollevamento e alla rifunzionalizzazione delle reti. Oggetto di intervento con 5 milioni di euro sarà la nuova condotta premente a servizio dell’impianto di sollevamento fognario di Torre del Diavolo, che a sua volta sarà sostituito da una nuova struttura con 19 milioni di euro. A completare i lavori anche le opere sul Picone con un importo di 20 milioni di euro.
Di seguito un puntuale elenco sulle attività portate avanti o già concluse da AQP sulle reti della città di Bari. Si rammenta che ad incidere sulla realizzazione dei tantissimi progetti che produce e porta avanti AQP sono i tempi di autorizzazione ad appalto, allungati da norme e verifiche. Situazioni burocratiche non legate al corretto operato di AQP nell’ammodernamento o nella realizzazione ex novo dei lavori per un importo totale di circa € 350 milioni.
Una questione, quella dei tempi, ormai di rilievo nazionale, che va ben oltre regole che consentono maggiore efficienza nella realizzazione delle opere, e riguarda anche le imprese che, a fronte di appalti acquisiti a condizioni economiche oggi insostenibili, si ritrovano impossibilitate ad onorare i contratti a causa dell'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia. Non è un caso se ad agosto del 2022 l’impresa aggiudicataria dei lavori per la rifunzionalizzazione delle reti fognanti afferenti al canale Picone, abbia rinunciato al contratto, rendendo necessaria l’individuazione del nuovo contraente mediate scorrimento della graduatoria di gara.
All. 1 Elenco delle azioni in atto e concluse sulla città di Bari
ELENCO DELLE AZIONI IN ATTO E CONCLUSE SULLA CITTA' DI BARI
RIFUNZIONALIZZAZIONE CANALE ‘PICONE’ (attualmente in corso - quadro economico di 28,8 M€) - Il Progetto di “Rifunzionalizzazione delle reti fognanti afferenti al Canale Picone” redatto da AQP è stato elaborato con l’intento di appaltare l’esecuzione dei lavori, unitamente alla progettazione esecutiva, sulla base di proposte migliorative elaborate dai concorrenti. Il quadro economico di progetto prevede una spesa di € 28.800.000.
L’iter è stato il seguente: AQP ha consegnato il progetto nel 2018 e l’Autorità idrica Pugliese (Aip) ha convocato la conferenza di servizi, per l'ottenimento delle autorizzazioni, ad ottobre dello stesso anno, concludendo nel corso del 2019. Dopo aver scontato le ulteriori attività di verifica e validazione del progetto, la procedura di gara per l’appalto delle opere è stata deliberata da AQP a novembre del 2020 e le offerte dei concorrenti (corredate dalle proposte tecniche migliorative) sono state presentate a fine dicembre dello stesso anno. La Commissione esaminatrice delle proposte migliorative, ha concluso i propri lavori a luglio 2021, proclamando quale aggiudicatario provvisorio l’ATI “Consorzio INTEGRA - Acciona Agua”, che ha presentato un’offerta economica di circa € 16.611.000. Il contratto di appalto è stato sottoscritto a marzo del 2022 dopo aver eseguito tutte le verifiche di sussistenza dei requisiti soggettivi e societari della composita compagine societaria e dei progettisti. Sempre a marzo è iniziata la progettazione esecutiva a cura dell’impresa aggiudicataria, la quale, probabilmente per le note problematiche di aumento dei prezzi delle materie prime, nel mese di agosto ha purtroppo manifestato l’intenzione di rinunciare al contratto. Attualmente (agosto 2022) sono in corso le procedure per l’individuazione del nuovo contraente mediate scorrimento della graduatoria di gara.
I lavori consentiranno l'eliminazione delle commistioni tra acque nere e acque di pioggia. La progettazione redatta mira a:
- Minimizzare le principali cause che contribuiscono allo sversamento in mare, vicino la spiaggia ‘ Pane e Pomodoro’ di possibili inquinamenti batteriologici in occasione degli eventi meteorici di notevole intensità;
- Eliminare l’impianto di sollevamento di Piazza Diaz che consente:
- Di restituire alla piena fruibilità urbana un’area di elevata valenza paesaggistica;
- Di mettere fuori servizio le due condotte prementi a servizio del vecchio sollevamento, scongiurando l’incombente rischio di possibili rotture
- Consentire la rifunzionalizzazione della rete fognante di Madonnella e Japigia.
La soluzione progettuale prevede:
La realizzazione, nei quartieri a sud della ferrovia, di nuovi collettori fognanti neri che hanno la funzione di suddividere i vecchi condotti neri, realizzati prima del 1949, in tanti tronchi elementari di più modesta lunghezza;
I nuovi collettori saranno così suddivisi:
- Collettore principale su Via Capruzzi, parallelo al canale Picone, di 1.500 m da DN 600 a DN 1200 da realizzare con la tecnologia del microtunnelling (senza scavo);
- Collettori secondari all’interno dei quartieri Picone, Carrassi e San Pasquale 2.650 m del DN 450, da realizzare con la tecnologia del microtunnelling (senza scavo).
- La realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento su Via Oberdan della portata totale di 1.600 l/sec, n. 2+1R idrovore, un impianto di grigliatura, un gruppo elettrogeno di riserva e l’installazione di sistemi di abbattimento delle emissioni odorigene;
- La realizzazione di una condotta premente DN 1000 dal nuovo impianto di sollevamento a Torre del Diavolo, con una lunghezza complessiva di 2.730 m;
- Realizzazione di un tratto in acciaio della lunghezza di 99 m e un secondo tratto in ghisa sferoidale che comprende 861 m di una condotta in ghisa sferoidale già esistente su via Peucetia;
- L’eliminazione del vecchio impianto di sollevamento di Piazza Diaz e realizzazione di un collettore a gravità DN 1000 con la tecnologia del microtunneling (senza scavo) della lunghezza di circa 650 m.
RIDUZIONE INTERFERENZE CANALE PICONE (lavori ultimati – quadro economico 2,27 M€) – Il canale “Picone”, nasce sull’Extramurale Capruzzi, dall’incrocio con viale Ennio, riceve la portata di un tronco del DN 500 (che parte da villa “Romanazzi Carducci”), percorre tutta l'Extramurale Capruzzi, prosegue su Via Oberdan e devia su via Matteotti, portando così le acque miste sul collettore di via Dalmazia che recapita all'impianto di sollevamento denominato Piazza Diaz. La zona ovest del Canale Picone presenta una serie di commistioni continue sia nei pozzetti di ispezione che di allaccio delle utenze private ai tronchi di fogna dovute al crollo negli anni dei setti separatori dei due sistemi fognari (bianche e nere). Con i lavori eseguiti e completati per la manutenzione straordinaria (quadro economico di 2,27 M€) si è ottenuta la riduzione delle interferenze dirette tra reflui fognari e il Canale “Picone” attraverso il rifacimento / risanamento dei pozzetti di ispezione della fognatura mista e degli allacci delle utenze private ai tronchi fognari tramite la ricostruzione dei setti separatori interni ai medesimi pozzetti. Notevoli sono i benefici di carattere ambientale ottenuti, grazie alla sensibile riduzione delle commistioni tra fogna bianca e fogna nera venutesi a creare nel tempo.
COMPLETAMENTO DEL SISTEMA IDRICO E FOGNANTE (lavori in corso) - La progettazione mira ad incrementare l’indice di copertura fognario per il Comune di Bari e completare il Servizio Idrico Integrato per i quartieri periferici (Torre a Mare, Santo Spirito, Palese, Loseto, Ceglie del Campo e Carbonara) con un quadro economico di 16,4 M€.
Per la rete idrica: sono previste ca. 6,8 km di condotte in estendimento (DN100 in ghisa sferoidale), 8 km di potenziamenti di tronchi esistenti (DN 100, 150 e 200 in ghisa sferoidale) e ca. 1 km di sostituzioni (DN100 e 150 in ghisa sferoidale e DN 125 in PEAD PE100).
Per la rete fognaria: sono previste ca. 6,5 km di condotte in estendimento a gravità (DN200 in grès ceramico prevalente), ca. 2 km di potenziamenti di tronchi esistenti (DN 150, 200, 300 e 400 in in grès ceramico) e ca. 2 km di prementi (DN150 in ghisa sferoidale).
È prevista altresì la realizzazione di 5 impianti di sollevamento fognario interrati (stradali).
INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA (172,6 M€ - lavori in corso) - Le commesse denominate Risanamento Reti concretizzano l’impegno di Acquedotto Pugliese nella salvaguardia della risorsa idrica e, sulla scorta dell’esperienza maturata già nell’ultimo decennio, mirano alla sostanziale riduzione delle perdite idriche su tutto il territorio regionale, anche in adempimento alle disposizioni della Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ARERA.
Gli interventi sono strutturati sia per effettuare la distrettualizzazione delle reti con l’applicazione del “pressure management” e del monitoraggio delle grandezze idrauliche, sia per la sostituzione delle condotte vetuste ed ammalorate e delle relative derivazioni d’utenza. Nell’ambito della commessa Risanamento Reti 3, per la città di Bari gli elementi quantitativi del progetto, attualmente in corso di esecuzione dei lavori, sono i seguenti:
Importo complessivo investimento: 6,6 M€
Sostituzioni rete: 19 km
Postazioni di monitoraggio e controllo: 22
Avanzamento circa 30%
In continuità con la commessa Risanamento Reti 3, le successive edizioni Risanamento Reti 4 e Risanamento Reti 5 accolgono la necessità di interessare il territorio per cicli successivi in modo da rispettarne la capacità portante dal punto di vista sociale e politico rispetto alla realizzazione degli interventi e proseguono le azioni di distrettualizzazione e sostituzione, con la priorità di intervento sulle parti più critiche dal punto di vista delle perdite.
Allo stato attuale il progetto del Risanamento Reti 4 è nella fase di perfezionamento ai fini della approvazione e si prevede l’avvio dell’appalto entro la fine del 2022 e l’avvio dei lavori negli ultimi mesi dell’anno 2023 con estensione fino all’anno 2029.
Nell’ambito della commessa Risanamento Reti 4, per la città di Bari gli elementi quantitativi del progetto sono i seguenti:
Importo complessivo investimento: 61 M€
Sostituzioni rete: 160 km
Postazioni di monitoraggio e controllo: 66
Con riferimento al progetto di Risanamento Reti 5, poi, benché l’avvio delle attività resti subordinato alla conclusione della fase precedente, è già stato pianificato il progressivo aumento delle sostituzioni delle condotte vetuste ed ammalorate. La progettazione sarà avviata in modo da consentire l’avvio dei lavori nell’anno 2029 con conclusione entro l’anno 2045; per la città di Bari gli elementi quantitativi del progetto sono i seguenti:
Importo complessivo investimento: 105 M€
Sostituzioni rete: 290 km
POTENZIAMENTO DEPURATORE BARI OVEST (lavori collaudati – quadro economico di 34,6 M€) - L’impianto depurativo di Bari Ovest è uno dei due impianti a servizio dell’Agglomerato di Bari. Il Carico in Ingresso è generato dalle Acque Reflue Urbane di parte delle Circoscrizioni della città di Bari ed in particolare:
- Libertà;
- Fesca - San Girolamo;
- Palese – Santo Spirito;
- Murat (parte);
- Zona Industriale;
e in parte da alcuni comuni limitrofi della Città stessa quali: Modugno, Grumo Appula, Binetto, Bitetto, Toritto e Palo del Colle.
La Potenzialità tecnica attuale dell'Impianto è pari a 242.000 Abitanti Equivalenti; la Portata media registrata in ingresso all’impianto è pari a 61.000 mc/d.
Il Recapito Finale è il Mare Adriatico e lo scarico avviene tramite condotta sottomarina in località San Girolamo.
Il Carico afferente all'intero agglomerato di Bari, in previsione futura sarà pari a 821.394 AE.
Tale carico si ripartirà rispettivamente in 461.394 AE su Bari Est e 360.000 AE per Bari Ovest.
Il Commissario Unico Straordinario per la depurazione ha finanziato ulteriori opere per il completamento degli interventi della linea acque.
PROLUNGAMENTO CONDOTTA SOTTOMARINA BARI OVEST (prossimo inizio lavori – quadro economico di 12,75 M€) Il progetto è stato impostato sulla base delle seguenti linee di indirizzo ed obiettivi:
- risoluzione delle criticità tecniche e problemi strutturali suddetti connessi all’impianto di sollevamento ed alla condotta sottomarina;
- miglioramento delle condizioni di scarico e sensibile miglioramento della diffusione in mare dei reflui depurati e ritorno verso costa;
- rispetto delle condizioni attuali del fondale interessato da una zona SIC;
- miglioramento qualitativo della zona antistante la foce della lama Balice;
- adeguamento dell’intervento agli strumenti di pianificazione e programmazione (PTA, PPTR, ecc.)
- coordinamento del progetto con gli altri interventi interessanti il litorale di San Girolamo, come la sistemazione del waterfront, i progetti dell’IACP, l’adeguamento della fognatura ecc;
- riqualificazione del tratto di costa compreso tra san Girolamo e Fesca.
La condotta sottomarina sarà interessata dai seguenti interventi di progetto:
- rimozione del tronco diffusore esistente in polietilene ad alta densità della lunghezza di 66 m e diametro interno DN 1200 mm;
- rimozione del tronchetto flangiato di giunzione del diffusore con la condotta esistente;
- posa in opera di un nuovo tronco flangiato in acciaio del DN 1200 costituito da una curva a 45°, un tratto rettilineo di 4 m e una curva di 33°, dotato degli stessi rivestimenti interni ed esterni della condotta di progetto, per consentire la giunzione della condotta esistente con la nuova di progetto;
- prolungamento della condotta per 2100 m del DN1200;
- posa in opera di una flangia di riduzione speciale, forata nella parte inferiore in modo tale da garantire la continuità del flusso tra la tubazione DN 1200 (prolungamento della condotta) e la DN 1000 (diffusore).
- Protezione ed ancoraggio della condotta effettuati attraverso materassi flessibili bituminosi
- posa in opera di massi antistrascico a protezione del diffusore, con corpi morti in cls Rck 200 debolmente armato Feb32K, di dimensioni 1,7x1,7x1,7 m, completi di golfari per l’ancoraggio delle catene;
- protezione catodica per la condotta di progetto e ripristino della protezione catodica della condotta esistente, mediante la fornitura di collari in acciaio inox AISI 316 con anodi sacrificali.
POTENZIAMENTO DEPURATORE DI BARI EST (lavori in corso – quadro economico di 25,5 M€) - L’impianto depurativo di Bari Est è uno dei due impianti a servizio dell’Agglomerato di Bari. Il Carico in Ingresso è generato dalle Acque Reflue Urbane di parte delle Circoscrizioni della città di Bari ed in particolare:
- Picone – Poggiofranco;
- Carbonara – Ceglie – Loseto;
- Torre a Mare – Japigia;
- Carrassi - San Pasquale;
- Madonnella;
- San Nicola – Murat (parte).
e in parte dai comuni limitrofi posti a Nord Est della Città stessa quali:Adelfia, Bitritto, Noicattaro, Rutigliano, Sannicandro, Triggiano, Valenzano, Capurso e Cellamare.
Le Acque Reflue Urbane delle Circoscrizioni giungono in pressione tramite l’impianto di sollevamento di "Torre del Diavolo" ubicato lungo via Gentile, mentre le acque reflue dei comuni limitrofi giungono a gravità, tramite il collettore denominato "linea Triggiano", sino all'impianto depurativo per poi essere sollevate nell'impianto stesso ed unite nel manufatto di grigliatura a quelli rivenienti da "Torre del Diavolo".
La Potenzialità attuale dell'Impianto è pari a 389.000 Abitanti Equivalenti; la Portata media registrata in ingresso all’impianto è pari a 75.568 mc/d.
Il Recapito Finale è il Mare Adriatico e lo scarico avviene tramite condotta sottomarina in località Torre Carnosa.
Il Carico afferente all'intero agglomerato di Bari, in previsione futura sarà pari a 821.394 AE.
Tale carico si ripartirà rispettivamente in 461.394 AE su Bari Est e 360.000 AE per Bari Ovest.
PROLUNGAMENTO DELLA CONDOTTA SOTTOMARINA BARI EST (progetto esecutivo redatto da appaltatore in corso di acquisizione autorizzazioni – quadro economico di 9 M€) - Il progetto è stato impostato sulla base delle seguenti linee di indirizzo ed obiettivi:
- miglioramento delle condizioni di scarico e sensibile miglioramento della diffusione in mare dei reflui depurati e ritorno verso costa;
- rispetto delle condizioni attuali del fondale interessato da una zona SIC;
- adeguamento dell’intervento agli strumenti di pianificazione e programmazione (PTA, PPTR, ecc.)
La condotta sottomarina sarà interessata dai seguenti interventi di progetto:
- rimozione del tronco diffusore esistente in polietilene ad alta densità della lunghezza di 66,5 m e diametro interno DN 1200 mm;
- rimozione del tronchetto flangiato di giunzione del diffusore con la condotta esistente;
- posa in opera di un nuovo tronco flangiato in acciaio del DN1200, dotato degli stessi rivestimenti interni ed esterni della condotta di progetto, per consentire la giunzione della condotta esistente con la nuova di progetto;
- prolungamento della condotta per 1370 m del DN1200;
- posa in opera di un secondo tronco flangiato in acciaio del DN1200 e lunghezza 1 m, per consentire la giunzione del nuovo diffusore alla condotta di progetto;
- posa in opera di sistemi di ancoraggio della condotta di progetto;
- posa in opera del diffusore di progetto, costituito da una condotta in acciaio DN1200 di lunghezza 60 m con 48 fori circolari da 0.11 m;
- posa in opera di sistemi di ancoraggio del diffusore;
- posa in opera di massi antistrascico a protezione del diffusore,
- protezione catodica per la condotta di progetto.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULL’IMPIANTO DI BARI EST - Gli interventi messi in atto nell’ultimo triennio con la manutenzione straordinaria, per un totale di circa € 2.000.000, hanno interessato in maniera capillare sia la linea acque che la linea fanghi. Tali interventi hanno consentito di ottenere con provvedimento n. 109 del 21 maggio 2018 da parte della regione Puglia l’autorizzazione allo scarico delle acque depurate tramite condotta sottomarina in località Carnosa.
Si riporta una breve descrizioni degli interventi attuati:
Manutenzione straordinaria delle griglie a servizio della stazione di grigliatura e installazione di una nuova griglia a catena e coclea di trasporto del grigliato;
Manutenzione straordinaria del sistema di estrazione fanghi primari dai sedimentatori A4/1 - A4/2 - A4/3 e A4/4 ai fini anche della sicurezza degli operatori;
Intervento di manutenzione sulle condotte delle materie surnatanti dai sedimentatori secondari;
Manutenzione straordinaria dei carroponti dei sedimentatori primari e secondari;
Manutenzione straordinaria delle condotte di ricircolo fanghi dai sedimentatori secondari al comparto biologico;
Manutenzione straordinaria al digestore A19/1 ai fini dell’avvio all’esercizio che ha compreso un intervento di impermeabilizzazione del fondo del digestore e rifunzionalizzazione delle apparecchiature di miscelazione del fango.
Intervento di manutenzione delle condotte di caricamento dei digestori con captazione del biogas e installazione di torcia di emergenza di combustione;
Interventi per la manutenzione straordinaria delle apparecchiature a corredo della centrale termica ai fini del riavvio della digestione termofila;
Interventi di manutenzione straordinaria degli scambiatori id calore;
Installazione di misuratore di portata di biogas ai fini del controllo dell’efficienza della digestione anaerobica;
Potenziamento disidratazione e installazione di silos calce ai fini di una igienizzazione del fango disidratato.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA ISF “L1” L.MARE IX MAGGIO – WATERFRONT SAN GIROLAMO (lavori ultimati – quadro economico 1,05 M€) - I lavori sono consistiti nella realizzazione di un impianto di sollevamento in sostituzione di quello esistente, ormai obsoleto ed in cattive condizioni di conservazione, con le relative opere e condotte di collegamento.
Per la scelta della tipologia di impianto, considerata l'ubicazione nell’ambito del progetto di riqualificazione del waterfront di San Girolamo, in fase di realizzazione da parte del Comune di Bari, con la creazione di spazi per la collettività, percorsi pedonali e ciclabili, si è optato per un impianto di sollevamento monoblocco, che fa parte di una nuova generazione di sistemi che permettono il pompaggio di acque di scarico tramite apparecchiatura ermetica chiusa.
Tale sistema ha la prerogativa di non necessitare della griglia a monte dell'impianto e di facilitare le operazioni di manutenzione evitando di dover intervenire in pozzetti maleodoranti, poco igienici e di difficile accesso.
I vantaggi principali sono:
- basso rischio di intasamento in quanto alle pompe non arriva alcun materiale solido;
- rendimenti più elevati (centrifughe a più canali con un rendimento fino al 75%);
- migliori condizioni di esercizio, gestione, manutenzione igienicità;
- maggiore durata delle opere civili non essendo presente la vasca di accumulo dei liquami che è soggetta all'attacco chimico da parte del refluo fognario (durata dell’installazione a secco 50 anni contro 35 anni dell’installazione in acqua);
- riduzione dei costi di manutenzione;
- adattabilità in tutte quelle situazioni ambientali con ridotto spazio a disposizione e con problematiche di impatto visivo e ambientale (es. zone a vocazione turistica o litoranee).
IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO FOGNARIO DI BARI OCCIDENTALE (progetto definitivo in corso di redazione – quadro economico di 24 M€) – Gli interventi in progetto prevedono un manufatto di derivazione dei reflui da realizzarsi sul canale di adduzione, a valle dell’ultima confluenza e collettore di adduzione. Inoltre:
- Nuova sezione di grigliatura con annesso impianto di deodorizzazione.
- Vasca di laminazione delle portate interrata.
- Nuova stazione di sollevamento con edifici di servizio fuori terra, compreso l’edificio di alloggiamento delle apparecchiature elettriche per la trasformazione della corrente da mt a bt, dei quadri elettrici e del gruppo elettrogeno, con serbatoio del carburante interrato.
- Nuove prementi di collegamento della nuova stazione di sollevamento alle prementi esistenti.
- Nuova cabina elettrica fuori terra.
- Sistema di captazione, convogliamento e smaltimento delle acque meteoriche.
- Sistema di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico.
- Sistema di monitoraggio di inquinanti in atmosfera.
- Sistema di telecontrollo
Sostituzione della condotta premente vetusta a servizio dell'impianto di sollevamento fognario di Bari Occidentale (progettazione da avviare – quadro economico di 7 M€). – Gli interventi in progetto prevedono la sostituzione delle due condotte prementi DN 600 in acciaio della lunghezza, ciascuna, di 3.000 m che collettano i reflui dall’impianto di sollevamento di Bari Occidentale all’impianto di depurazione omonimo con due condotte prementi DN 600 in ghisa sferoidale della lunghezza, ciascuna, di 3.000 m.
POTENZIAMENTO IMPIANTO TORRE DEL DIAVOLO (in gara per appalto concorso –quadro economico di 20,45 M€) - Gli interventi in progetto prevedono un manufatto di derivazione dei reflui da realizzarsi sul canale di adduzione, a valle dell’ultima confluenza (condotta da via Gentile) e collettore di adduzione. Inoltre:
- Nuova sezione di grigliatura a servizio dello scarico di emergenza esistente (condotta Torre Carnosa) con annesso impianto di deodorizzazione.
- Nuova sezione di grigliatura con annesso impianto di deodorizzazione.
- Vasca di laminazione delle portate interrata (V utile 5.000 mc).
- Nuova stazione di sollevamento con edifici di servizio fuori terra, compreso l’edificio di alloggiamento delle apparecchiature elettriche per la trasformazione della corrente da mt a bt, dei quadri elettrici e del gruppo elettrogeno, con serbatoio del carburante interrato.
- Nuove prementi di collegamento della nuova stazione di sollevamento alle prementi esistenti.
- Nuova cabina elettrica fuori terra.
- Nuovo collettore scolmatore da collegarsi all’esistente (condotta Torre Carnosa).
- Sistema di captazione, convogliamento e smaltimento delle acque meteoriche.
- Sistema di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico.
- Sistema di monitoraggio di inquinanti in atmosfera.
- Sistema di telecontrollo
Oggetto di intervento con 5 milioni di euro sarà anche la nuova condotta premente a servizio dell’impianto di sollevamento fognario di Torre del Diavolo, che a sua volta sarà sostituito da una nuova struttura con 20 milioni di euro.