Una scelta di sostenibilità, volta a valorizzare e far conoscere la buona pratica del consumo dell’acqua di rubinetto, che garantisce benessere alla persona ed anche all’ambiente.
Bari, 24 agosto 2022 – La Notte della Taranta è sempre più sostenibile, grazie ad Acquedotto Pugliese (AQP) che anche quest’anno è al fianco della Fondazione nel portare avanti un cambio di sensibilità ambientale in cui la musica, gli artisti, il pubblico e le comunità, che ospitano e vivono gli eventi, sono protagonisti del cambiamento.
“Un evento all’insegna della cultura e della sostenibilità, per valorizzare - spiega Tina De Francesco, consigliera d’amministrazione di AQP - un incontro artistico ricco di vita, quello della musica e dell’acqua. Durante le prove generali del 26 agosto e il concertone del 27 agosto Acquedotto Pugliese distribuirà acqua di rubinetto nell’area del concerto e in quella riservata agli ospiti, utilizzando erogatori con bicchieri monouso biodegradabili. Il coinvolgimento di un pubblico così vasto in una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa permetterà anche di portare avanti la campagna di sensibilizzazione sulla buona pratica del consumo dell’acqua di rubinetto, che garantisce benessere alla persona ed anche all’ambiente, grazie alla riduzione dell’utilizzo di materiale e di energia. L'acqua è un bene comune, un valore condiviso, una risorsa preziosa ed usarla al meglio - conclude la consigliera - è una responsabilità di tutti”.
L’acqua di rubinetto è sana e sicura – AQP effettua, durante l'anno, migliaia di rilevazioni e analisi per permettere di gustare acqua buona. Un team di specialisti analizza costantemente, anche in tempo reale, la qualità dell’acqua lungo tutto il suo cammino, di oltre 20mila chilometri di rete, dalle fonti (laghi, sorgenti e pozzi) sino al consumatore. Attraverso un network di 10 laboratori, unico in Italia per la sua complessità, si controlla giornalmente la qualità dell’acqua, utilizzando strumentazione di elevata complessità tecnologica che consente di monitorare la presenza di batteri potenzialmente dannosi e le sostanze chimiche (metalli, tossine, pesticidi) indesiderate. Solo nel 2021 all’interno delle reti di distribuzione dei comuni sono stati analizzati circa 14.000 campioni per oltre 700.000 parametri. A questi si aggiungono i campioni prelevati sulle fonti, negli impianti di potabilizzazione e lungo i grandi tubi e serbatoi che portano l’acqua sino agli abitati. I laboratori monitorano, inoltre, anche le prestazioni dei 184 impianti di depurazione grazie ai quali le acque vengono private degli inquinanti accumulati e rilasciate nuovamente nell’ambiente.
In totale con le analisi condotte sulle acque potabili e con quelle effettuate sulle acque utilizzate AQP ha raggiunto, nel 2021, circa 58.000 campioni e 1,1 milioni di parametri analizzati. Tutti i laboratori sono accreditati alla norma ISO17025 che certifica ogni anno la qualità tecnica dei laboratori di analisi da parte di un organismo di certificazione indipendente. Acquedotto Pugliese, inoltre, si è dotato nel tempo di una rete di 11mila sensori innovativi situati in punti chiave lungo le condotte che monitorano, in tempo reale, alcuni parametri importanti per disporre di un sistema di “allerta precoce” che garantisca tempestività di intervento prima che eventuali criticità possano manifestarsi nelle reti.
L’impegno di Acquedotto Pugliese per lo sviluppo sostenibile - Gli eventi economici, sociali e ambientali degli ultimi anni pongono lo sviluppo sostenibile al centro delle aspirazioni della comunità globale. La politica aziendale di Acquedotto Pugliese si inserisce pienamente in questo scenario. Il nuovo Piano della Sostenibilità di AQP contempla le azioni da intraprendere nel triennio 2022-2024 con il coinvolgimento di tutte le direzioni aziendali e seguendo tre macro aree: Ambiente, Qualità e Persone. Tra gli obiettivi più significativi quelli rivolti a garantire l’incremento di produzione di energia elettrica, la gestione sostenibile della risorsa, la riduzione dell’impronta ambientale dell’azienda, la realizzazione di processi circolari tramite impianti innovativi nella gestione dei rifiuti, l’innalzamento della qualità del servizio al cliente attraverso l’innovazione tecnologica e il miglioramento dell’inserimento paesaggistico delle opere.
AQP ha cura delle reti: al 30 giugno di quest’anno sono stati ispezionati oltre 2.800 km di rete di distribuzione, localizzando oltre 1.500 perdite; lo scorso anno 6.485 km ispezionati ed oltre 3.600 perdite localizzate.
AQP sostiene la circolarità: nel 2021 sono stati 595 mila i metri cubi di acque di depurazione riutilizzate, grazie agli impianti di affinamento gestiti per il riuso delle acque depurate, di cui 4 per il riuso in agricoltura (Ostuni, Corsano, Acquaviva delle Fonti, Gallipoli) e 2 per il riuso ambientale (Trinitapoli e Noci); quest’anno con 40 interventi di potenziamento e/o adeguamento i mc/anno potenziali di recupero idrico aumenteranno sino ad 80 milioni.
AQP impiega al meglio le tecnologie: per la gestione sempre più razionale della risorsa utilizza il relining delle tubazioni, strumenti acustici e non per la localizzazione delle perdite, la riflettometria (microonde), droni aerei e subacquei, riparazioni delle microperdite senza scavo (resina sigillante), strumenti previsionali e di governo della risorsa, idrovalvole per la gestione delle pressioni, postazioni di misura e controllo, distrettualizzazione, smart metering, logger acustici delle perdite mediante postazioni permanenti sulle reti, valvole di regolazione autoalimentate, strumenti di gestione del rischio di perdita, infrastrutture di monitoraggio delle reti.
AQP investe nel territorio e per la comunità: ottanta milioni di euro per risanare 155 chilometri di reti, oggetto del piano che si concluderà entro la fine del 2022, dopo il completamento degli interventi che hanno già portato complessivamente alla realizzazione di 240 km di nuove reti e al risanamento di 300 km di condotte in 238 Comuni, per un investimento totale di 213 milioni. Nei prossimi anni un investimento di 637 milioni di euro per il risanamento delle tubazioni (si prevede di sostituire circa 1.250 km di condotte) e per la distrettualizzazione delle reti idriche. Entro il 2045 un investimento complessivo di 1.170 milioni per sostituire circa 3.100 km di condotte.
Guarda ulteriori approfondimenti su “TVA” la web Tv di Acquedotto Pugliese.