Il network, promosso da Utilialia, consentirà di affrontare le principali sfide operative, finanziarie e regolatorie a beneficio dei cittadini e del territorio
Bari, 5 luglio 2024. Acquedotto Pugliese aderisce a Rete Sud, l’innovativo strumento operativo messo in campo da Utilitalia, attraverso cui nove utilities del mezzogiorno hanno deciso di fare squadra per migliorare i servizi offerti ai cittadini, affrontando con la necessaria efficacia le principali sfide operative, finanziarie e regolatorie del momento.
“Si tratta di un progetto sul quale abbiamo creduto e investito con impegno e convinzione. Un accordo destinato ad incidere profondamente sulla capacità delle aziende del mezzogiorno di offrire ai cittadini e al territorio standard più elevati in termini di efficienza, innovazione e qualità del servizio. Un obiettivo che oggi appare ancora più significativo, se si considera che una più efficace capacità gestionale, di finanziamento e di realizzazione degli interventi infrastrutturali, grazie alla rete di imprese, è funzionale anche alla necessità di mitigare gli effetti dei tumultuosi cambiamenti climatici in atto”, dichiara il presidente di Aqp, Domenico Laforgia, vicepresidente di Utilitalia e presidente della Commissione Sud della stessa federazione.
Le utilities che hanno aderito a Rete Sud sono, oltre Acquedotto Pugliese, ABC Napoli, AMG Energia (Palermo), ASIA Benevento, ASIA Napoli, Messinaservizi Bene Comune, SEA Servizi e Ambiente (Campobasso), Snie (Nola) e Sorical (Catanzaro).
Promosso da Utilitalia, il progetto punta al rilancio degli investimenti infrastrutturali nei settori dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia sviluppando un principio di sussidiarietà, in grado di compensare i limiti che derivano da un’eccessiva frammentazione gestionale. Primo esempio nel Mezzogiorno nel comparto dei servizi pubblici locali, il network, il cui atto costitutivo è stato firmato a Napoli in occasione dell’assemblea nazionale di Utilitalia, funzionerà da centrale di committenza per l'approvvigionamento congiunto di beni e servizi strumentali e favorirà la condivisione di alcune attività e servizi tra i gestori. Attraverso questo strumento, le utilities potranno supportarsi vicendevolmente su tre direttrici principali: maggiore efficacia e competitività negli approvvigionamenti, maggiore capacità di intercettare agevolmente le opportunità di finanza pubblica a loro destinate e porsi proattivamente nei confronti del regolatore e della Pubblica Amministrazione con proposte condivise. Un’opportunità verso la quale hanno mostrato interesse anche altre aziende del settore, pronte ad entrare in Rete Sud nei prossimi mesi.
“Con questa iniziativa - spiega il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini - la Federazione intende fornire un contributo concreto per un maggiore sviluppo dei servizi pubblici al Sud, che soffrono una eccessiva frammentazione e una ancora troppo diffusa presenza di gestioni in economia. Fare rete tra i gestori è un passo importante per rafforzare il sistema delle imprese dei servizi pubblici secondo una logica industriale, un percorso obbligato per migliorare i servizi forniti ai cittadini e per generare impatti positivi sull’occupazione e sull’indotto locale”.