La cultura dell’acqua pubblica si fa strada nell'ospitalità e nella ristorazione con il progetto di valorizzazione Acqua in brocca. L’obiettivo è duplice: rendere l’acqua di rubinetto la prima scelta ed al contempo ridurre il consumo di plastica e vetro, abbattendone anche i costi ambientali di produzione e trasporto.
Nel raggiungere questo risultato il nostro impegno nei confronti dei cittadini resta immutato: fornire loro acqua buona e sicura.
Con Acqua in brocca vogliamo rendere riconoscibili le attività, gli esercizi e le strutture in cui è disponibile, affinché si possa consumare acqua fresca, sana e sostenibile non solo quando si è a casa, ma anche quando si è in giro per le città, i paesi ed i borghi della Puglia. A renderle facilmente individuabili l’esposizione di vetrofania e della brocca simbolo del progetto, oltre alla mappatura su FontaninApp, l’applicazione gratuita di AQP che localizza le oltre 2.300 fontanine e che consentirà di visualizzare gli esercizi aderenti.
Il progetto pilota prende il via nella primavera del 2024 da Vieste, Polignano a Mare e Gallipoli, tre città simbolo del turismo. Grazie alla collaborazione di Pugliapromozione e con il supporto della Regione Puglia la buona pratica sarà poi estesa al mondo dell’accoglienza regionale.

Il logo realizzato trae ispirazione dalle opere liberty di Duilio Cambellotti, presenti nel Palazzo dell’Acqua. Lo stile è moderno e geometrico, una rivisitazione, con angoli netti e curve sinuose, della figura femminile che, nelle opere dell’artista romano, versa dell’acqua da una giara di terracotta. E proprio per richiamare questo passaggio tra contenuto e contenitore è stato scelto il color terracotta come tinta principale del logo, che dialogherà con il verde acqua ed il blu mare, nella comunicazione e l’intera iconografia.
Nell’arte di Cambellotti, la figura della donna assume un ruolo centrale e potente, trasformandosi in un emblema di regalità e di forza. È parte integrante del corpus simbolico, trasformandosi da semplice figura terrena a divinità arcaica. Trasforma il corpo femminile in un messaggio, rappresentandolo come un simbolo di forza, pace e bellezza. In questo modo, la donna non è solo un soggetto a lui caro, ma diventa un emblema potente e significativo nella sua arte. Per l’artista la figura femminile è sempre e comunque ‘portatrice di luce’.