La Puglia non è, in realtà, quel grande tavolaccio verde piantato nel Tacco d’Italia che tutti s’immaginano. Da nord a sud, con una maggiore estensione sul versante occidentale, le spine, i dossi e i pianori dell’ossatura appenninica la percorrono tutta.
Così, quando gli ingegneri dell’Acquedotto Pugliese si ritrovano a portare l’acqua del Sele dalla Campania in Puglia, non potettero tirare un sospiro di sollievo e, magari, riposarsi dopo le immani fatiche per superare picchi rocciosi e gole profonde. Si armarono di pazienza e ripresero a costruire ponti e canali, con la tecnica ormai collaudata che s’ispirava direttamente agli antichi progenitori romani: e i risultati, come suggeriscono queste foto, furono all'altezza di quella insuperata tradizione.
Oggi a distanza di un secolo, i ponti-canale sono ancora lì che svolgono il loro compito con lo “zelo” e la “passione” di sempre, consentendo all'acqua pura e buona dell’Acquedotto Pugliese di arrivare “puntuale” in tutte le case dei cittadini di questa regione.