Tra il 1915, con il primo zampillo in piazza Umberto I a Bari, e la fine degli anni Trenta del secolo scorso, l’acqua dell’Acquedotto Pugliese giunge nella maggior parte dei centri della regione. Dalle grandi città ai piccoli paesi, l’arrivo dell’acqua rappresenta ogni volta una festa, un momento di grande entusiasmo collettivo. ”I possidenti buttarono le chiavi delle cisterne nella strada e le donne andarono in chiesa a ringraziare i santi. [...] La ressa intorno alla fontana si fece frenetica. Dalla calca cominciarono ad uscire le prime persone completamente bagnate. Io ero dietro, incapace di farmi largo, ma vidi scorrere il primo rivolo d’acqua tra i miei piedi nudi”: così ricorda l’arrivo dell’acqua a Ruvo il grande pittore Domenico Cantatore.