Osservatori, proposte, visioni, progetti di studio e laboratori con le scuole. Tutti questi – e molti altri – sono gli ingredienti che compongono l'ampia e sfaccettata Community "Valore Acqua per l'Italia", un progetto di Fondazione Ambrosetti la cui 5^ edizione, che ha trovato concretezza tra il 2023 e il 2024, ha visto l'avvio dei lavori il 10 maggio dello scorso anno e un lungo percorso che si è articolato fino ad oggi. Tre i principali filoni progettuali, a partire dall'Osservatorio “Valore Acqua per l'Italia” che raccoglie i dati sulla gestione dell'acqua nel Paese, con un focus, per questa edizione, sugli effetti del cambiamento climatico; e ancora, le Proposte di Azione per lo sviluppo della filiera estesa dell'acqua in Italia, attraverso l'analisi dei freni al suo sviluppo e la messa a punto di azioni e proposte concrete. Infine, il Networking internazionale della Community, attraverso l'analisi di casi benchmark da tutto il mondo e un confronto costante tra i protagonisti della filiera estesa dell'acqua. Un percorso che, oltre alle riunioni a porte chiuse dedicate ai partner della community – con l'intervento di esperti esterni e rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee – ha previsto per l'edizione 2023/2024 tre Focus Group tematici: “Circular Water”, sul tema della transizione circolare nella gestione della risorsa acqua, sia a livello agricolo che nel contesto urbano; “Smart&Digital Water”, con l'analisi delle soluzioni smart e digitali per l'efficientamento e l'ottimizzazione della filiera; infine il focus group “Una nuova cultura dell'acqua e il progetto pilota nelle scuole italiane”, in cui sono stati presentati i primi risultati del progetto avviato in collaborazione con gli istituti scolastici dello stivale. Il percorso della quinta edizione della Community si è concluso nell'ambito di un grande evento svoltosi all'interno dell'Acquario Romano della capitale il 21 e 22 marzo 2024, in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua. Il 22 marzo si celebra, infatti, la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Il tema di quest'anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici: l'obiettivo della giornata è, a tal fine, sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Un incontro nel quale è avvenuta la presentazione del Libro Bianco “Valore Acqua per l'Italia” 2024 e, in parallelo, del “Blue Book 2024 – servizio idrico integrato e filiera estesa dell'acqua” di Fondazione Utilitatis, a cui la Community ha contribuito in qualità di partner. Una pubblicazione, quest'ultima, che fotografa l'attuale condizione della risorsa idrica del mondo, ricordando che gli effetti dei cambiamenti climatici sul ciclo idrologico sono ormai evidenti e qualsiasi tipo di alterazione è cruciale poiché influenza la disponibilità di acqua.
È il caso del Mediterraneo, considerato un “hot-spot” climatico, ovvero una di quelle aree del Pianeta più sensibili al trend di riscaldamento e variazione del regime precipitativo. Si legge, infatti, all'interno del Blue Book 2024, che secondo le proiezioni contenute nel Sesto Rapporto di valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, rispetto al periodo 1995-2014, quella mediterranea sarà l’area più colpita in Europa da episodi di siccità già con un aumento della temperatura media globale di +1,5°C. L’impatto dell’acuirsi di fasi siccitose, per lunghezza ed entità, potrà avere un impatto significativo su tutte le attività economiche e dunque sui servizi pubblici. A livello nazionale, pur considerando la scarsa risoluzione dei modelli a piccola scala, tutta la Penisola ad eccezione delle isole sarebbe interessata da un aumento dei giorni senza precipitazioni, con un aggravamento della situazione in alcune aree del Centro-Sud a seconda dello scenario e della stagione considerata. Una diminuzione, questa, che avverrebbe soprattutto nei mesi estivi sull’intera Italia, mentre nei mesi invernali si attende una diminuzione delle precipitazioni solo al Centro-Sud e un aumento relativo nelle regioni settentrionali. Quanto all'approvvigionamento idro-potabile, stando sempre ai messaggi chiave riportati nella pubblicazione, in Italia sono presenti circa 37.400 fonti, che forniscono un prelievo annuo di oltre 9 miliardi di metri cubi d'acqua. I pozzi si confermano il tipo di fonte più diffusa sul territorio e, a questi, seguono le sorgenti, mentre un minore apporto è dato da altre fonti come corsi d'acqua e bacini artificiali, laghi naturali e residuali per le acque marine e salmastre. Una fotografia che suggerisce come, in considerazione degli effetti dei cambiamenti climatici in corso, è cruciale incentivare forme non convenzionali di approvvigionamento, tra le quali il riuso delle acque reflue urbane per l'irrigazione, per i processi produttivi e i servizi ambientali. La corretta gestione delle risorse idriche è, infatti, cruciale per garantire la disponibilità di risorsa. A tale fine risulta essenziale superare le residue criticità in tema di governance: sul punto, il Blue Book suggerisce che la situazione nazionale è in netto miglioramento, considerato che circa il 95% della popolazione nazionale risiede in bacini dove l’affidamento è avvenuto in maniera conforme alla normativa pro tempore vigente.
Permangono, tuttavia, delle situazioni di criticità in tema di governance, specificamente in Campania e Sicilia. Superare la frammentazione gestionale è determinante per incrementare gli investimenti nel settore idrico e migliorare la gestione della risorsa e qualità del servizio: ad oggi l’83% della popolazione italiana è servita da un unico soggetto che gestisce il servizio integrato, ma restano 7,6 milioni di abitanti (circa il 13% della popolazione nazionale) per i quali i servizi idrici sono gestiti dai Comuni. Si tratta di 1.465 Comuni localizzati essenzialmente al Sud Italia. Nei prossimi 5 anni andranno, inoltre, in scadenza le concessioni del servizio per oltre 14 milioni di abitanti e si potrà assistere al superamento della frammentazione gestionale e al raggiungimento dell’unicità della gestione in diversi ambiti territoriali del Paese. Tra i settori in cui è più urgente investire, secondo la pubblicazione, si legge ancora nel rapporto, vi è quello della depurazione delle acque reflue: oltre alla tutela dell’ambiente, il settore ha un ruolo significativo come produttore di risorse idriche non convenzionali. In ambito nazionale il contributo potenziale offerto dal riutilizzo idrico si colloca tra il 38% ed il 53% del fabbisogno irriguo nazionale.
Novità dell'edizione 2023/2024 della Community Valore Acqua per l'Italia è stata la presentazione dei risultati del progetto di educazione sull’acqua, realizzato negli scorsi mesi in collaborazione con la rete dei 27 Licei TRED – Liceo Sperimentale per la Transizione Ecologica e Digitale – e l’Associazione Nazionale Presidi e che ha coinvolto oltre 5mila studenti. In occasione del Forum 2024 della Community, ampio spazio è stato dato ai progetti vincitori della Challenge per la promozione di una nuova cultura dell'acqua, lanciata in alcune scuole italiane per far riflettere ragazze e ragazzi su come raccontare il valore dell'acqua alle diverse generazioni. A raccontare i lavori, tre studenti: Davide Compagnoni dell'Istituto Dante Alighieri di Matera, Luca Biffaroni dell'Istituto Fulcieri di Forlì e Celeste Lanzoni dell'Istituto Bassi Burgatti di Cento. Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua si è tenuto un importante appuntamento presso Confindustria, dove il presidente di AQP Domenico Laforgia ha partecipato alla intera giornata di studio dal tema "Dall'emergenza all'efficienza idrica". Nell’occasione è stato presentato uno studio innovativo con il supporto del sistema associativo, in cui sono state delineate cinque proposte cruciali per la politica idrica, con l’obiettivo di trasformare radicalmente il settore, rendendolo più efficiente e sostenibile e promuovendo la virtuosità tra i gestori.
Nell'ambito delle stesse celebrazioni, infine, è stato presentato anche un volume unico nel suo genere, realizzato da Treccani allo scopo di sensibilizzare l'attenzione sulla crisi idrica mondiale: si tratta de "La Promessa della Madre – dall'Appennino al Mediterraneo, viaggio tra i paesaggi e le opere dell'Acquedotto Pugliese", fotografie e diario di viaggio dello scrittore e fotografo Carlos Solito, come approfondito nell'articolo che segue.