La mostra sarà aperta al pubblico fino al 21 giugno nel Museo Diocesano “San Riccardo”
Bari, 3 giugno 2022 - La mostra itinerante “La fontana racconta” è approdata ad Andria per continuare a celebrare i 120 anni di Acquedotto Pugliese. Oltre 100 scatti e numerosi oggetti d'epoca legati all'approvvigionamento dell'acqua permettono di ricostruire e rivivere la lunga storia di Acquedotto Pugliese simboleggiata dalla celebre fontanella in ghisa.
L'esposizione sarà allestita fino al 21 giugno negli spazi del Museo Diocesano “San Riccardo” in via Domenico de Anellis. È possibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00. L'iniziativa è organizzata grazie alla collaborazione tra Ufficio Diocesano Beni Culturali di Andria, Museo Diocesano “San Riccardo” e AQP.
“Attraverso questa mostra noi prendiamo coscienza del bene prezioso che è l’acqua- ha dichiarato Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria- Lo usiamo in mille modi, spesso sprecandolo e dimentichiamo che è un bene prezioso per la nostra vita. Ospitiamo volentieri la mostra “La fontana racconta” nel nostro museo diocesano perché favorirà una presa di coscienza soprattutto per le nuove generazioni”.
“La Fontana racconta sbarca ad Andria in questa stupenda location, ringrazio Monsignor Mansi per aver chiesto e ottenuto la mostra”, ha commentato Francesco Crudele consigliere del Cda di AQP. “Quest’anno ricorrono i 120 dalla legge istitutiva dell’Acquedotto Pugliese. Speriamoci ci siamo un afflusso importante anche dei più piccoli affinché si spieghi loro quanto l’arrivo dell’acqua abbia aumentato la qualità della vita. Il nostro Acquedotto ha nel futuro obiettivi importanti soprattutto dal punto di vista della sostenibilità. Dobbiamo ridurre le perdite, stiamo investendo molto. Ma soprattutto recuperare l’acqua. Per il depuratore di Andria sono previste opere di efficientamento per arrivare all’affinamento delle acque che possano servire per irrigare i campi ed essere di aiuto agli agricoltori andriesi”.
“In questo tempo particolare c’è bisogno di recuperare ciò che è essenziale- ha sottolineato il direttore del Museo Diocesano S.Riccardo, Giannicola Agresti- il tema dell’acqua è legato alla vita. Questo luogo custodisce le memorie della città e della diocesi. Esprime la cultura, l’arte e i valori positivi di cui hanno bisogno le nuove generazioni. La mostra incastonata in questo luogo esprime inoltre la continuità della diocesi nel territorio”
“La cultura è un valore assoluto per una comunità - ha concluso l’assessore ai lavori pubblici di Andria, Mario Loconte - questa mostra attraverso i suoi preziosi scatti racconta un tratto importante del passato che deve essere trasmesso alle nuove generazioni. La fontana è simbolo di un passato in cui l’acqua pubblica, accessibile proprio per mezzo delle fontane, serviva la comunità nei diversi quartieri in espansione migliorandone le condizioni di vita. L’acquedotto è arrivato ad Andria fornendo acqua e dimostrando il valore immenso di questo bene comune universale”.
Non solo fotografie dunque, provenienti dall'archivio di Acquedotto Pugliese e da collezionisti e appassionati, ma anche veri e propri manufatti: utensili, anfore e vasi del '900 destinati all’approvvigionamento, al trasporto, al consumo e alla conservazione dell’acqua prima che l’Acquedotto Pugliese entrasse in funzione e consentisse il miglioramento delle condizioni e dello stile di vita.