Il D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 disciplina la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato commessi da soggetti qualificati appartenenti alla struttura gestionale e amministrativa dell'ente.
La disciplina prevede per l'ente la possibilità di sottrarsi a tale responsabilità qualora adotti un “Modello di organizzazione e di gestione per la prevenzione di reati" e istituisca un Organismo di Vigilanza che verifichi l’idoneità del Modello, la sua corretta applicazione e il suo aggiornamento.
Con tale previsione legislativa per la prima volta nel nostro ordinamento vengono introdotte specifiche previsioni finalizzate a rendere più stretto il rapporto fra attività aziendale e principi etici, al di là delle regole giuridiche.
Acquedotto Pugliese S.p.a., anche in considerazione della sua natura di azienda a totale partecipazione pubblica, ha recepito tempestivamente il contenuto del D.Lgs. n.231/2001 dotandosi di un suo Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui costituisce parte integrante il Codice etico e l’annesso Regolamento di disciplina.
Acquedotto Pugliese Spa ha adottato il presente Modello di organizzazione, gestione e Controllo ex D. lgs. 231/2001 (di seguito il “Modello”), revisionato e aggiornato rispetto all’ultimo Modello datato maggio 2016, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 novembre 2018 nr 16/18.
Il Modello è costituito da:
• Parte Generale, che comprende un richiamo dei contenuti principali del decreto 231/01, alcuni cenni sul modello di organizzazione e la descrizione del funzionamento dell’Organismo di Vigilanza
• Capitolo sulla Governance organizzativa, che descrive il sistema dei poteri interno e delle deleghe in atto in AQP e il quadro normativo di riferimento
• Parte Speciale, suddivisa in Sezioni, ciascuna delle quali è dedicata alle fattispecie di reato configurabili nella realtà di AQP.
Costituiscono, infine, parte integrante del Modello:
1. il Codice Etico e di Comportamento
2. il Sistema Disciplinare
3. il Regolamento dell’ODV
4. la Matrice delle attività a rischio reato.
E’ esclusa dalla pubblicazione la Matrice delle attività a rischio reato.